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venerdì 29 marzo 2024

Inferno Run: Cenaia ospita la prima tappa del campionato italiano OCR

06-05-2017

Torna la Obstacle Race (100% italiana) più partecipata. Alla tappa di Cenaia del 6 maggio oltre tremila partecipanti fra atleti competitivi e non. Ma l'appuntamento di sabato prossimo con la Inferno è solo la prima tappa di un campionato che toccherà anche le città di Torino, Verona, Parma, Treviso, Lecco, Cagliari, Modena e Firenze. Una disciplina in forte ascesa che in tutta Italia vanta oltre 34 mila partecipanti, adesso rappresentati anche dalla FIOCR – Federazione Italiana Obstacle Course Race.
 
Nei 500 ettari della Tenuta di Torre a Cenaia saranno in più di 3000. Fra di loro ci saranno  dei veri atleti ma anche moltissimi appassionati che ormai da qualche anno hanno scoperto delle nuove discipline: le OCR, ovvero le Obstacle course Race, manifestazioni sportive che mettono alla prova la resistenza e la capacità di superare i propri limiti in percorsi costellati di ostacoli naturali e artificiali.

In questa V edizione della Inferno Run prevista a Cenaia per sabato 6 maggio,  saranno ben  34 gli ostacoli da superare nei 14 km “infernali” dedicati ai competitivi, 11 invece quelli da superare nei 5 km dedicati ai non competitivi.  Ma la tappa “pisana” è solo la prima delle nove tappe del campionato di OCR che si svolgerà in tutta Italia e che toccherà le città di Torino, Verona, Parma, Treviso, Lecco, Cagliari, Modena e Firenze.
La corsa, nella sua sezione competitiva, varrà anche come gara qualificante per Europei e Mondiali OCR del 2017. I campionati europei si svolgeranno a Flevonice in Olanda dal 30 giugno al 2 luglio, mentre i campionati del mondo si terranno in Canada in ottobre.

Tra le novità di quest'anno spicca il supporto alla causa, della Inferno Run e della giovane Federazione Italiana Obstacle Course Race, da parte di Jury Chechi. Il pluricampione olimpico ha deciso infatti di supportare a pieno le aspirazioni di questa disciplina sportiva in forte crescita anche in Italia: nel 2016 le OCR hanno visto la partecipazione di oltre 34 mila atleti (oltre il doppio del 2015) con una presenza femminile che supera il 30%
Sono donne dai 18 ai 50 anni, che nel weekend amano svestire i panni di lavoratrici e mamme, staccare totalmente la spina e indossare scarpe da running per correre e sporcarsi nel fango affrontando ostacoli che mai avrebbero pensato di superare, un po’ come nella vita. La “regina del fango” in Italia è Ginevra Cusseau. Trentunenne fiorentina, lavoratrice e appassionata sportiva, ha vinto le due precedenti edizioni del Campionato Italiano, è un’atleta della Nazionale Italiana OCR e, insieme a Rocìo Rodriguez, fa parte del Team Inferno.   
                            
Sono tante le storie e i profili delle mudders che meriterebbero di essere raccontati: c’è chi ha trovato l’amore nel fango e si è anche sposata, ci sono donne in carriera alla riscoperta del proprio spirito wild, ci sono mamme che portano sul campo anche i figli per partecipare alle OCR Kids.  Una di queste è la Baby Inferno organizzata in collaborazione con la Fondazione Tommasino Bacciotti, Onlus che da più di 15 anni è al fianco dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze impegnata sia nel sostegno di progetti di ricerca medico-scientifica, sia con il Progetto Accoglienza Famiglie. Come nelle scorse edizioni Inferno Run devolverà una fetta degli incassi alla Fondazione Tommasino Bacciotti, e tutti gli incassi derivanti dalle iscrizioni alla Baby Inferno, una mini OCR pensata per “piccoli diavoli”.

L'edizione 2017 della partecipatissima Obstacle Race Inferno Run ha portato infine con sé una novità davvero singolare: il contest di storytelling #tellyourhell, un concorso dal quale sono scaturiti racconti emozionanti che descrivono le sensazioni e i desideri di chi corre.
Perché l'obiettivo della Inferno Run, soprattutto per gli atleti amatoriali spinti dalla passione più istintiva, è quello di mettersi alla prova con i propri demoni, le sovrastrutture mentali e sociali che ci portiamo dentro, mischiare la grinta, gli ostacoli ed il fango con la tenacia della volontà ed alzare l'asticella in vista del traguardo.
E come nella vita non importa arrivare in fondo per primi ma l’esperienza che fai nel viaggio. Insieme si supera ogni ostacolo fisico, e talvolta anche mentale.

Non è una gara, è una sfida.

Iscrizioni ancora attive su www.infernorun.it