Sabato 1 Aprile, alle ore 18.00, l'associazione culturale Eumeswil propone l'incontro "Dante e la ruota della Fortuna" con Alessandra Forte e Giuseppe Ledda all'Hotel Croce di Malta (Via della Scala, 7).

Di contro alla concezione classica della Fortuna cieca e capricciosa, quando non crudele, Dante fa pronunciare a Virgilio, nel VII canto dell’Inferno, una grande lezione dottrinale in cui la Fortuna è invece presentata come ordinata provvidenzialmente da Dio: una ministra divina che corrisponde, per il mondo terreno, alle gerarchie angeliche a cui Dio affida l’ufficio di volgere le singole sfere celesti. L’ufficio della Fortuna consiste nella regolazione e distribuzione dei beni mondani, facendo passare continuamente questi beni dagli uni agli altri in modo che i mutamenti di condizione risultino incomprensibili all’ intelligenza degli uomini.

Ma d’altra parte il tema della fortuna ritorna continuamente nel poema dantesco in senso autobiografico e soprattutto in connessione con le profezie sull’esilio da Firenze e sulle sofferenze che esso comporterà.

Nel discorso di Virgilio in Inferno VII, Dante rinnova il grande modello di Boezio e l’immagine tradizionale della ruota della Fortuna che gira senza sosta, e innalza e abbassa gli uomini, in un ciclo di mutamenti mai interrotto. Da tale immagine deriva una tradizione iconografica forte e diffusa che sarà anche il principale modello d’ispirazione per i miniatori che si cimenteranno nell’impresa di illustrare il poema. Questi, però, riprendono univocamente l’iconografia tradizionale e solo in un caso si mostrano capaci di cogliere le novità nella trattazione della Fortuna da parte di Dante e di raffigurare la rota Fortunae attraverso un percorso illustrativo più fedele al poema dantesco.

L'ingresso alle conferenze è ad offerta libera cartacea.

Info: www.eumeswil.cc