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venerdì 29 marzo 2024

''I pozzi delle Meraviglie'': 300 reperti in mostra al Museo Archeologico di Firenze

09-06-2017

"I pozzi delle Meraviglie: Nuove Scoperte a Cetamura nel Chianti" sarà inaugurata il 9 giugno 2017 presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze La Specola e resterà aperta fino al 30 Settembre 2017.

La mostra presenterà 300 oggetti antichi ritrovati a Cetamura del Chianti, un sito archeologico scoperto nel 1964 dall’archeologo dilettante italiano Alvaro Tracchi. Lo scavo è stato guidato da Nancy de Grummond, Docente di Arte Classica presso la Florida State University e progettato da archeologi italiani dell’azienda ICHNOS: Archeologia, Ambiente e Sperimentazione. Durante gli scavi, la professoressa de Grummond è stata assistita dal Dipartimento di Restauro di Studio Arts College International (SACI) di Firenze.

I reperti rappresentano oltre 1500 anni di storia della regione del Chianti, dal periodo etrusco al Medioevo. I visitatori del museo possono osservare vasi in bronzo di 2000 anni fa, ceramiche, monete, numerosi oggetti di metallo (argento, bronzo, ferro, piombo), pesi da telaio in terracotta, coppe votive, pegni divinatori e astragali, gioielli, manufatti in vetro e strumenti da lavoro in bronzo, ossa e pietra. Anche se alcuni oggetti sono stati ritrovati in forma perfetta o quasi, molte volte sono stati riportati alla luce soltanto dei frammenti o schegge di un reperto. In alcuni casi i frammenti saranno posizionati accanto ad una riproduzione in stampa 3-D, in modo da fornire ai visitatori una visione migliore dell’aspetto originale dei manufatti.

E’ stato recuperata una grande quantità di materiale organico, sia di origine vegetale che animale, insieme a centinaia di pezzi di legno bagnato, ossa animali, residui di frutta, chicchi di grano ed altri semi che forniscono preziose informazioni sull’ambiente e sull’agricoltura in queste ere antiche. I ricercatori hanno recuperato semi di uva datati fino a 300 anni AC, cosa che suggerisce la presenza di vigneti nell’area già da allora. I massimi esperti in materia che operano in laboratori in Italia ed all’estero, continuano a studiare i reperti, e tutto questo può condurre ad una nuova visione alla storia di una delle più popolari regioni vinicole del mondo.

Dal 2011 al 2017, sotto la direzione di Nora Marosi, docente di Archeologia presso SACI, gli studenti di Archeologia hanno lavorato su circa 180 reperti etruschi, romani e di tarda epoca datati tra il III secolo AC ed il IV secolo DC. Gli studenti del progetto SACI MX (Museum Experience) della sessione di primavera 2017, diretti dal capo dipartimento Design Camilla Torna, hanno sviluppato varie soluzioni per l’identità visiva della mostra. Il progetto selezionato, anche per la creazione del materiale promozionale, è di Danielle Gorton, mentre Olivia Ellis si è occupata dei pannelli infografici.

“I Pozzi delle Meraviglie”: Nuove Scoperte da Cetamura del Chianti”
Inaugurazione: Venerdì 9 giugno alle ore 17.

Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Entrata: Via della Colonna, 38A
Mostra aperta fino al 30 Settembre 2017

“I Pozzi delle Meraviglie” si svolge con l’autorizzazione e la collaborazione delle Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo ed il Polo Museale della Toscana.

www.saci-florence.edu