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giovedì 28 marzo 2024

''Director’s Cut'': Giacinto Di Pietrantonio e Peter Assmann chiudono la rassegna al Museo Marino Marini

19-06-2017
Ultimi due appuntamenti, prima della pausa estiva, per "Director’s cut", il ciclo di incontri con alcuni direttori delle più importanti istituzioni italiane, organizzato dal Museo Marino Marini di Firenze, per ascoltare dalla loro viva voce il “dietro le quinte”, “problemi e soluzioni, sfide e umiliazioni” del ruolo che rivestono. Un racconto delle loro preziose esperienze, delle idee che stanno alla base del loro operato e del “come” sono riusciti a metterle in pratica, delle difficoltà che hanno incontrato e come le hanno superate, di quelli che sono i loro progetti futuri. Lunedì 19 giugno ci sarà Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo, e mercoledì 21 Peter Assmann, storico dell’arte austriaco, direttore del Palazzo Ducale di Mantova. Entrambi gli appuntamenti si terranno alle ore 19.

Giacinto Di Pietrantonio è dal 2000 direttore della GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo, uno dei centri d’eccellenza dell’arte italiana e ci racconterà dei suoi 17 anni di incarico, giunto adesso conclusione, ripercorrendo la storia del museo, dalla sua nascita agli inizi degli anni Novanta sino alla trasformazione, a fine decennio, da soggetto pubblico a soggetto pubblico-privato, con determinanti conseguenze a livello istituzionale e gestionale. Ci parlerà della riconfigurazione del potere decisionale e della capacità di attrarre sostegni sia in forma di donazioni di opere che finanziamenti e della loro successiva destinazione diversificata; di come fare struttura, della creazione di aree di competenza e lavoro, sviluppo e modulazione del personale; della nascita di AMACI, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, lanciata nel 2002 proprio dalla GAMeC, che ha sottolineato l’importanza di fare sistema. E poi illustrerà i  programmi che la GAMeC ha messo in campo nel corso degli anni e della diversificazione dei Format, che ne hanno fatto un museo internazionale: dall’invenzione dei Premi alle azioni al di fuori del museo in Bergamo, in Italia e nel mondo, dalla creazione di GAMeC Books all’istituzione e crescita dei Servizi Educativi. Last but not least, dell’importanza di relazionarsi con il pubblico fatto di più pubblici.

Peter Assmann, direttore del Palazzo Ducale di Mantova, è, come noto, al centro della vicenda legata alla bocciatura del Tar del Lazio di alcune delle nomine di direttori generali di 20 dei principali musei italiani, fatte dalla Riforma Franceschini. Assmann ha ricevuto l’incarico di direttore del Palazzo Ducale di Mantova nel novembre 2015, dal quale è stato rimosso lo scorso 25 maggio dal Tar. Ma la sentenza è stata sospesa proprio in questi giorni dal Consiglio di Stato, che ne ha sospeso gli effetti, rinviando a settembre la decisione finale. Un appuntamento questo al Marini di indubbia attualità! La sua direzione ha visto nel 2016, anno in cui Mantova è stata capitale italiana della cultura, raddoppiare i visitatori della Reggia dei Gonzaga rispetto all’anno precedente. Ha intrapreso un programma che ha unito l’antico con il contemporaneo, con particolare attenzione all’attualità, così da allargare le proposte a un pubblico differenziato.

Director’s cut parte da una delle caratteristiche principali del nostro paese, ovvero che l’Italia  è un "museo diffuso". Oltre ai "grandi attrattori", sempre di più i musei che un tempo erano considerati "minori" fanno vivere, attraverso la loro azione quotidiana, il territorio, rivestendo oggi un ruolo da protagonisti, attivatori di sviluppo locale e di economie, in particolare quelle legate al turismo culturale. Realtà considerate erroneamente "piccole" che hanno invece grandi storie da raccontare.

«Abbiamo pensato - dice Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini, ideatrice di questo progetto - di condividere queste esperienze, spesso più conosciute e apprezzate all'estero che in Italia, attraverso coloro che più di tutti sono impegnati in uno sforzo di dialogo permanente, quei direttori di museo che con passione, dedizione e competenza rendono grande il nostro patrimonio culturale. Spesso alle prese con contrazione di risorse economiche, riescono a posizionare i musei in contesti internazionali tanto da diventare Best practices. Li abbiamo quindi invitati a parlare del loro lavoro e dei loro musei, offrendo un'occasione unica agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico di scoprire il "dietro le quinte" che accompagna una professione a volte poco conosciuta nei processi di “trasferimento di valore”».

Director’s cut proseguirà con un nuovo ciclo di appuntamenti a settembre.

Giacinto Di Pietrantonio è direttore della GAMeC (galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo dal 2000. Docente di Storia dell’Arte, Teoria e Storia dei Metodi di Rappresentazione e di Sistemi Editoriali per l'Arte presso l’Accademia di Brera, ha ricoperto il ruolo di Redattore Capo prima e Vicedirettore poi per Flash Art Italia dal 1986 al 1992. Dal 1994 al 1996 è stato consulente per le arti visive della Regione Abruzzo. Tra le molte mostre da lui curate ricordiamo – accanto a quelle alla GAMeC di Bergamo – la mostra degli artisti russi all’interno della rassegna Passaggi ad Oriente alla Biennale di Venezia del 1993, le edizioni di Fuori Uso del 1995, 1997, 1998, 1999, 2012 e 2016, Over the Edges con Jan Hoet a Gand (Belgio) e Vanessa Beecroft, e Ibrido al di PAC, Milano, Com’è Viva la città, Villa Olmo, Como. Collabora con la Fondazione Proa di Buenos Aire per cui ha realizzato mostre come: Alighiero Boetti, El Tiempo de l’Arte, El Classico ne l’Arte e Fabio Mauri. È stato Consulente del Premio Furla - Querini Stampalia per l’Arte dal 2004 al 2015.È stato curatore del Corso Superiore di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como dal 1995 al 2004. È stato direttore di I love Museums, la rivista organo di informazione dell’AMACI (Associazione Musei d’Arte Moderna e Contemporanea Italiani) e della rivista d’arte contemporanea Perché/?. Commissario della Quadriennale di Roma 2005, è stato consulente di MiArt Fiera Internazionale d'Arte di Milano dal 2008 al 2010. È stato membro del Consiglio di Amministrazione e Vicepresidente di AMACI e del MUSEION di Bolzano.È membro del Comitato Scientifico del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e del CIAC (Centro Italiano d’Arte Contemporanea) di Foligno. Nel 2008 è stato insignito dal Magnifico Rettore dell'Università di Bologna Pier Ugo Calzolari del riconoscimento alla Carriera promosso dall'AMA (Associazione Almae Matris Alumni) dell'ateneo bolognese.

Peter Assmann è Direttore del Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova dal 1° novembre 2015. Austriaco, storico dell’arte e professore universitario nelle Università di Linz e Vienna, già Presidente dell’Associazione Musei Austriaci e ora Presidente Onorario, dal 2010 Presidente della Sommerakademie Traunkirchen e dal 2011 membro del Comitato Scientifico del Castello di Buonconsiglio di Trento, è curatore di mostre d’arte con molteplici partecipazioni in giurie per progetti di arte contemporanea e attività museali. È egli stesso artista con partecipazioni ad esposizioni internazionali dal 1995.

Info: www.museomarinomarini.it