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venerdì 29 marzo 2024

Leggere per non dimenticare: ''Le otto montagne'' di Paolo Cognetti alla Biblioteca delle Oblate

20-12-2017
Mercoledì 20 dicembre 2017, alle ore 17.30, alla Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriuolo, 24) sarà presentato, per la rassegna Leggere per non dimenticare, il libro "Le otto montagne" di Paolo Cognetti (Einaudi, 2017). Presentatore: Paolo Di Paolo.

Attraverso una lingua essenziale eppure evocativa ed intensa, un romanzo breve, che in molti hanno già definito un classico, in cui senza dubbio si avverte l’eco dei maestri che l’hanno formato, delle innumerevoli letture, dell’esperienza in montagna.

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo «chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso» ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lí, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri piú aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, «la cosa piú simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui». Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito piú vero: «Eccola lí, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio
di sassi squadrati, un pino». Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno. Paolo Cognetti, uno degli scrittori piú apprezzati dalla critica e amati dai lettori, entra nel catalogo Einaudi con un libro magnetico e adulto, che esplora i rapporti
accidentati ma granitici, la possibilità di imparare e la ricerca del nostro posto nel mondo.

Paolo Cognetti (Milano, 1978) ha realizzato per minimum fax la serie Scrivere / New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. La sua passione per New York si è concretizzata in due guide: New York è una finestra senza tende (2010) e Tutte le mie preghiere guardano verso ovest (2014). Per Einaudi ha curato l'antologia New York Stories (2015).

Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it 

SC