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giovedì 28 marzo 2024

''Senza Menzogna?'', la mostra di Alessandro Gaggio allo Studio Greci

16-02-2018

Venerdì 16 Febbraio, alle ore 19.30, si apre la mostra site-specific "Senza Menzogna?" di Alessandro Gaggio allo Studio Greci (via della Fonderia, 51).
Fino al 26 Febbraio sarà visibile il nuovo lavoro dell’artista che consiste in una una serie di sculture realizzate in terraglia smaltata a cristallo.
Punto di partenza l'ordine anarchico della Cripta dei Cappuccini di Palermo, la cui estetica concede al visitatore di immaginare l’esistenza degli “ospiti”. La cripta di Alessandro è però assolutamente laica, non atea. I personaggi si muovono con ironia e malinconia tra i loro ricordi e immersi nella proiezione di una vita mai veramente conclusa. Finalmente liberi di crearsi una realtà ovunque essi vogliano, alcuni consapevoli del trapasso, altri in un limbo che non richiede spiegazioni.

Dopo anni passati nella moda, lavorando come stilista di accessori e stampe per tessuto per firme internazionali, quali Gucci, Fendi, Moschino, Ermanno Scervino, Valentino, Chiara  Boni e Stephane Kelian, Alessandro ha scelto di esprimere il proprio talento e le proprie ossessioni, tanto cupe quanto potentemente ironiche, realizzando sculture, disegni e gioielli. I suoi soggetti sono creature enigmatiche sospese tra il macabro e l'ironico.
I disegni/illustrazioni sono l'espressione della grande abilità di Alessandro, nei quali è impossibile non riconoscere il suo stile. Inoltre, ha creato una propria collezione, senza stagione, di t-shirt e foulard a numero limitato. Ogni pezzo è l'espressione di un mondo immaginario, oniricamente indossabile, se gradita la favola, bella o brutta che sia, utilizzando materiali preziosi, mai lasciati al caso come oro, argento ,bronzo e   tessuti che vanno dal Cinquecento all’Ottocento, e ceramica.
Attualmente collabora felicemente con Valentino per la realizzazione di gioielli, creazioni che hanno riscontrato grande apprezzamento da parte del pubblico e della stampa, indossati da icone femminili quali Kristin Scott Thomas e Christy Turlington.

Ad introdurre la mostra un carteggio immaginario e surreale tra Fausto Calderai, raffinato esperto d’arte e antiquariato, e l’artista, entrambi immaginari visitatori di un’immaginaria cripta, che nelle fantasie di Alessandro è chiamata “Ludicocea”. Luogo magico e inusuale dove riposano “Appesi in tante, in tanti, in un posto unico, ma di epoche e provenienze varie, un’umanità presente che pare stare bene dov’è”.

Info: www.studiogreci.com