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giovedì 05 dicembre 2024
Laboratorio di Punto Bargello con Angela Giordano all'Istituto dei Bardi di Firenze
21-04-2024
Domenica 21 aprile 2024, dalle ore 15.00 alle 18.00, l'Istituto dei Bardi di Firenze (via de'Michelozzi, 2) propone il workshop di Punto Bargello con Angela Giordano, maestra di tessitura, ricamo e cucito creativo. Il Punto Bargello, Punto Fiorentino o Punto Fiamma nasce molto probabilmente a Firenze nel Quattrocento, esistono esempi di questa tecnica in arredi al Museo Casa Rodolfo Siviero a Firenze. Questa tecnica, a fili contati, permette di realizzare motivi geometrici, a zig-zag (che ricordano fiamme), ma anche una infinità di motivi diversi usando più tonalità di fili colorati, per creare sfumature e effetti di profondità e di tridimensionalità. Ciò rende questo punto di ricamo estremamente moderno e applicabile al design contemporaneo. Tornato in auge negli Settanta, oggi, rivalutato da bravi designer, viene utilizzato per decorare gioielli, borse, pochette, portafogli, cuscini, rivestimenti e pareti. Una volta appreso il punto si possono realizzare infinite combinazioni e disegni.
I posti sono limitati, per partecipare è necessaria la prenotazione scrivendo a segreteriaistitutodeibardi@gmail.com oppure tramite 3388357799. Il costo è di 40€ compresi i materiali, i colori e l'uso degli strumenti.
L'Istituto dei Bardi è una Fondazione senza scopo di lucro che lavora per la conservazione del prezioso patrimonio di tradizione e cultura costituito dalle botteghe artigiane dell'Oltrarno e dai suoi animatori. Ancora cinquantanni fa sostenere la possibilità degli artigiani di migliorare le proprie condizioni di vita e lavoro attraverso la scuola poteva avere il valore di una generosa utopia; questa ai nostri giorni può essere riletta in chiave moderna. Oggi questo compito dell'Istituto viene ripensato in un contesto socioeconomico profondamente mutato; il sistema dei riferimenti , il peso delle attività artigiane nella società ha poco a vedere con quello che il conte Bardi aveva attorno a sé. Oggi, nell'Oltrarno, il ruolo di questi artigiani si arricchisce, immaginandoli come potenziali docenti per nuove generazioni di giovani leve destinate a proseguire la tradizione dell'artigianato coadiuvando o subentrando ai vecchi artigiani o creando nuove botteghe.