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sabato 20 aprile 2024

Rock Contest 2014: le interviste alla prima serata eliminatoria al Tender Club

27-10-2014
Giovedì 23 Ottobre è andata in scena al Tender Club la prima serata del Rock Contest, l’annuale concorso organizzato da Controradio per band e cantanti emergenti. Sul palco si sono esibiti, in ordine, Jungle Beat Trio, Simon Batten, Crystal Crash, Double One, Lefebo e Afterwards ma solo per due di questi era possibile passare il turno – a decidere la loro sorte è una giuria e i voti del pubblico presente. Ognuno di loro ha interpretato un diverso genere musicale, dimostrando come nella scena underground italiana possa fiorire una musica ben diversa da quella che si è soliti ascoltare a livello mainstream. Dal beat anni ’60 con i Jungle Beat Trio, all’alternative rock – interpretato dai giovanissimi Afterwards - alle sonorità sperimentali elettroniche dei Lefebo, la serata è stata ricca e coinvolgente. I gruppi (di cui tre fiorentini) hanno partecipato con grande spirito e il clima non era quello della competizione, bensì da grande festa, un’occasione per passare una piacevole serata tutti insieme.

L'appuntamento al Tender è stata l'opportunità per fare quattro chiacchere con i giovani musicisti che si sono esibiti sul palco.

Giovanni (Jacob Jungle) dei Jungle Beat Trio

Chi siete?
Siamo i Jungle Beat Trio - Jacob Jungle alla chitarra e voce, Berry Jungle basso e voce e Terence Jungle alla batteria e voce - (nella vita vera siamo Giovanni, Francesco e Samuele), nati a Firenze nel 2012 puntando sulla riproposizione dei classici della musica italiana beat e rock n’ roll anni ‘60. Dopo un primo periodo di rodaggio con le cover dell'epoca abbiamo iniziato a comporre pezzi sullo stesso stile Sixties.

Si parla tanto di morte del rock, secondo voi può invece avere ancora una vita?
Per come la vediamo, il rock potrà avere sempre vita - per esempio fintantoché ci saranno gruppi che, come noi, si ispirano e prendono spunti dall'epoca in cui è diventato un fenomeno musicale rilevante. Un discorso diverso riguarda l'originalità nel rock, su questo c'è un po' di stallo in Italia. Da altre parti (Uk, Usa ma anche in tante altre scene) hanno un ambiente diametralmente opposto al nostro, con stimoli e opportunità diverse.

Come vedete il panorama musicale attuale in Italia?
C'è un appiattimento notevole. Le questioni da affrontare su questo tema però sarebbero davvero troppe... qualcosa di interessante si trova - e probabilmente si troverà sempre - ma che tipo di pubblico può/potrà recepire produzioni di qualità, musicalmente valide e con un concept serio alle spalle?

Che cosa ha significato per voi aver partecipato al Rock Contest?
Una soddisfazione personale e un'opportunità in un concorso che ha una storia importante alle spalle. Non ultimo ci siamo davvero divertiti a suonare il nostro set.

Che cosa vorreste chiedere di fare in più al Comune per la scena musicale fiorentina? O la trovate già abbastanza sostenuta?
Manca una seria cultura musicale a Firenze e credo che ci si possa fare poco. Spiace dirlo ma andrebbe cambiato l'approccio di chi si trova davanti un concerto live. Basta andare "in provincia" o in altre zone della Toscana e l'attenzione del pubblico è davvero differente.

Progetti futuri?
Abbiamo appena finito il nostro disco di inediti "Beatabbestia", completamente autoprodotto, e stiamo andando in tour per la Toscana per farlo conoscere. In più uno di noi a breve diventa babbo...

Pagina Facebook dei Jungle Beat Trio www.facebook.com/JUNGLE-BEAT-TRIO

Es dei Double One

Chi siete?
Siamo i Double One, rispettivamente Es - Puro e Istinto e Io - Instabile. Siamo due rapper/singer fiorentini, alternative hip hop dal 2011.

Perché avete scelto l'hip hop, cosa volete esprimere?
Lo facciamo per passione, pensiamo che sia uno strumento comunicativo molto forte, un potente mezzo per trasmettere un messaggio. La nostra scelta è uno stile di Hip Hop alternativo: l’ idea di partenza è quella di essere positivi e di portare avanti la positività nelle persone.

Come vedete il panorama musicale attuale in Italia?
Siamo convinti che in Italia ci sia ancora tanta potenzialità inespressa che aspetta soltanto la giusta occasione per emergere. Basterebbe una maggiore consapevolezza generale per generare una nuova corrente artistica di valore.

Che cosa ha significato per voi partecipare al Rock Contest? Prima di tutto è stata una grandissima soddisfazione, una bella esperienza, che ricorderemo sempre con un sorriso. Una maggior motivazione per i nostri obbiettivi umani ed artistici. Ci siamo divertiti e, nonostante si trattasse di una competizione, non l’abbiamo vissuta con questo animo, anzi l’armonia con gli altri partecipanti è stata immediata. Questo per noi è un ulteriore conferma che la musica è un punto di unione e non di divisione.

Che cosa vorreste chiedere di fare in più al Comune per la scena musicale fiorentina? O la trovate già abbastanza sostenuta? Si può sempre dare di più, più spazi e opportunità sarebbero sicuramente necessari. Bisognerebbe creare maggiori occasioni per avvicinare le piccole realtà al grande pubblico e sarebbe giusto fossero stanziati più fondi per manifestazioni musicali ed artistiche verso una maggiore aggregazione cittadina.

Progetti futuri?
Abbiamo deciso che il nostro primo album, al quale lavoriamo da più di due anni uscirà in free download sulla nostra pagina Facebook. In cantiere abbiamo anche molti progetti futuri, che comprendono video, serate e manifestazioni legate al sociale e alla beneficenza. Il nostro obiettivo principale sarà dare un contributo artistico per migliorare la società e le condizioni di vita di tutti.

Pagina Facebook dei Double One www.facebook.com/doubleone21

In semifinale sono passati Simon Batten e i vicentini Afterwards. Prossimo appuntamento con il Rock Contest è il 30 Ottobre al Tender Club, ore 21.30.

Maggiori informazioni sul Rock Contest www.controradiolive.info/rock-contest


A cura di Fiammetta Pibiri