"La Biblioteca di San Marco è uno di quegli spazi in cui si racchiude il senso stesso dell'Umanesimo. - ha affermato la Soprintendente Alessandra Marino in occasione della presentazione dei lavori effettuati alla Biblioteca di Michelozzo - Spazio raccolto e puro, segnato da una sequenza ritmica che costituisce quasi un paradigma dell'architettura prospettica; luogo deputato alla conservazione e allo studio, alla concentrazione e alla calma. La sua riapertura è un momento gioioso che nuovamente ci restituisce un luogo in cui gli interventi di adeguamento alle attuali esigenze di uso non hanno in alcun modo turbato il senso di sospensione e di magica bellezza che da sempre lo caratterizza”.
La Biblioteca di Michelozzo, parte integrante del convento domenicano di San Marco, gioiello architettonico Rinascimentale fu realizzata nella prima metà del XV secolo su commissione di Cosimo il Vecchio de' Medici. Dal 7 gennaio 2014 era chiusa al pubblico per urgenti lavori di restauro al pavimento, ma da sabato 21 febbraio 2015 è tornata ad essere agibile. Alla conferenza di presentazione dei lavori erano presenti Alessandra Marino, Soprintendente ad interim per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze; Magnolia Scudieri, Direttrice del Museo di San Marco e Claudia Gerola Responsabile tecnico del museo.
L'intervento di restauro ha riguardato in gran parte la pavimentazione che da anni presentava continui rigonfiamenti in zone diverse dell'ambiente, inoltre precedenti interventi di ripristino della funzionalità del pavimento per la fruibilità della sala avevano generato una situazione disomogenea molto evidente. Da qui è nata l'esigenza di predisporre un progetto per il rifacimento della pavimentazione nell'intera sala con l'impiego di tecniche costruttive idonee all'eliminazione di tali problematiche.

Sara Korri