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giovedì 25 aprile 2024

''Inferno'' a Firenze: 10 giorni di Hollywood sulle rive dell'Arno

18-05-2015
Una tranquilla domenica pomeriggio in centro a Firenze.
La classica passeggiata in piazza del Duomo tra turisti e cavalli, un cono in quella gelateria che ti piace tanto, qualche foto qua e là e poi…
Cartelli. Transenne. Proiettori. Gru. Camioncini dai vetri oscurati. Telecamere dalle dimensioni imbarazzanti.
E ancora transenne, ancora cartelli, ancora proiettori e uomini della sicurezza che non ti fanno avvicinare o scattare foto.

No, non è una tranquilla domenica pomeriggio in centro a Firenze. È il primo dei 10 giorni di set per "Inferno", il nuovo film di Ron Howard tratto dal libro di Dan Brown e in gran parte ambientato nella nostra città.

Tutto è cominciato così: da una Piazza San Firenze blindata e da un Palazzo Vecchio come mai avevamo visto prima, diventato set hollywoodiano pronto ad accogliere le avventure italiane di Robert Langdon, interpretato da Tom Hanks.
Le reazioni dei fiorentini non si sono certo fatte attendere, come quella di un anziano signore che si era illuso di fare il solito giro in bicicletta in città, senza però fare i conti con 1 metro e 90 di muscoli dall’espressione impassibile che lo ha bloccato alla transenna.
"O icchè succede qui?" chiede ad una signora che stava osservando, curiosa.
"Stanno girando un film, dicono"
"Un film? E con chi?"
"Con il rossino di Happy Days, si ricorda?"
"Ohioi, poveri grulli!"

Eh sì, questi 10 giorni dal sapore hollywoodiano hanno proprio diviso i fiorentini: da una parte chi ha preso appunti su tutti gli spostamenti delle troupe con la speranza di incontrare qualcuno e dall’altra chi ha visto il titolo del film come profetico sulla vita in città degli ultimi giorni. Infernale.
In ogni modo, sia che abbiate seguito Tom Hanks come veri stalker, sia che abbiate segnato sul calendario la data di fine riprese come il giorno della liberazione, non ci sono dubbi che questo assaggio di Hollywood abbia gettato un po' di magia sulla città e sulla nostra routine quotidiana.
Insieme ai divieti di transito e al traffico sballato, infatti, sono entrati nelle nostre giornate i "Motore...azione!†lanciati sul set, le attese al di là delle transenne, i ritmi da grande produzione hollywoodiana, gli infiniti ciak per girare anche solo cinque secondi di scena e i dubbi su cosa fosse reale o finto, se quel bancone del mercato ci fosse sempre stato o se quel carabiniere fosse vero o una comparsa.
Abbiamo camminato per strade e piazze diventate luoghi di fughe e inseguimenti, ci siamo imbattuti in auto dei carabinieri che a sirene spiegate hanno attraversato folle di (finti) turisti, abbiamo visto le fatiche delle comparse ricompensate dalla gioia di poter dire "Io ho girato insieme a Tom Hanks!", ci siamo sorpresi della disponibilità dell'intero cast, della solarità spiazzante di Omar Sy, della gentilezza di Ron Howard, della dolcezza di Felicity Jones...e poi lui.
Il più cercato, il più atteso, il più difficile da trovare: il grande Tom Hanks che non si è risparmiato in sorrisi, battute e scherzi con i colleghi e il pubblico, dimostrando come la grandezza di un attore parta da quella umana.

Insomma, ammettiamolo: il traffico tornerà come prima, i cartelli di divieto verranno tolti, le strade in centro torneranno ad essere accessibili…ma tutto questo un po’ ci mancherà.
Per poter rivivere la magia hollywoodiana dovremo aspettare fino ad ottobre 2016, quando “Inferno†uscirà nelle sale, mostrando a tutto il mondo la nostra Firenze: non come semplice sfondo scenografico, ma come protagonista, esaltata nella sua meraviglia senza tempo. E noi, dalla poltrona del cinema, la ammireremo ancora una volta, orgogliosi di poterci vivere.

di Alessandra Toni