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giovedì 28 marzo 2024

Indagine sull'occupazione dei giovani fiorentini

17-04-2009
Si è conclusa l'indagine sull'occupazione giovanile a Firenze, realizzata dall'Ufficio Statistica del Comune su specifico mandato del Consiglio Comunale. Ne è emerso che dei 67.581 giovani residenti a Firenze il 46,3% lavora stabilmente, l'11,4% con un contratto a tempo determinato o atipico, il 7,6% ha un lavoro saltuario e il 34,7% non lavora: di questi un'elevata percentuale è rappresentata dagli studenti a tempo pieno (86,5%). Nel complesso sono quindi il 65,3% i giovani residenti che a vario titolo hanno un'occupazione. L'indagine, condotta nel mese di febbraio ha coinvolto 1000 giovani residenti a Firenze di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Ai giovani è stato chiesto di rispondere ad alcune domande di un questionario mirato a comprendere il loro rapporto con il mondo del lavoro.
Ad avere un lavoro stabile sono più gli uomini che le donne (54,8% contro 45,2%). Per coloro che lavorano stabilmente, una nota particolare riguarda coloro che sono alla loro prima occupazione: nel 94,5% dei casi lavora da più di un anno. Il 74,3% di coloro che lavora stabilmente presta la propria attività lavorativa all'interno del Comune. Inoltre, chi pur avendo un lavoro stabile ne ricerca uno diverso, lo fa perché non è soddisfatto del proprio stipendio (65,4%). Per trovare lavoro il sistema migliore sembra essere la rete di amicizie o conoscenze: il 44,5% di coloro che lavorano stabilmente ha trovato occupazione tramite parenti o amici.
Coloro che lavorano a tempo determinato o atipico sono prevalentemente donne (56,1% contro 36,9%) mentre oltre il 60% hanno più di 27 anni. Il 49,2% aveva già avuto almeno un altro contratto con l'attuale datore di lavoro. Nel 65,1% dei casi coloro che avevano già avuto contratti con l'attuale datore di lavoro, ne avevano già avuti almeno due. Tra coloro che lavorano a tempo determinato o atipico c'è un'elevata percentuale (45%) di giovani laureati insoddisfatti del rapporto tra remunerazione e attività svolta (la percentuale è inferiore nel caso di lavoratori stabili, 33,3%).