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venerdì 29 marzo 2024

Napolitano inaugura ''Il caso Galileo''

14-05-2009
Si inaugura il 26 maggio alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il convegno internazionale di studi “Il caso Galileo. Una rilettura storica, filosofica, teologica”. L’evento, organizzato dalla Fondazione Niels Stensen di Firenze, diretta dai padri gesuiti, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quello del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Ministero dell’Interno. Ha inoltre ottenuto l’adesione e la partecipazione di 18 autorevoli Istituzioni - riunite insieme dopo 400 anni - storicamente coinvolte nella vicenda galileiana, una vicenda che ha fortemente caratterizzato l’intelligenza e la creatività italiane, innescando tuttavia tensioni mai completamente risolte nei rapporti tra la Chiesa e diversi ambiti della produzione intellettuale. Il convegno si inaugurerà martedì 26 maggio alle 17.00 nella Basilica di Santa Croce (dove si trova la tomba di Galileo) alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di altre autorità del mondo politico e culturale italiano. Ad aprire i lavori saranno le lectiones magistrales, aperte al pubblico, di due illustri studiosi: il professor Paolo Rossi, emerito dell’Università di Firenze e accademico dei Lincei, e il professor Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze. Alle 19 la giornata inaugurale si chiuderà con il concerto “Sicut Umbra” di Luigi Dallapiccola a cura di Nuovi Eventi Musicali con il contributo della Regione Toscana, una composizione di musica vocale da camera che celebra il cosmo e le sue costellazioni, su testi del premio nobel Juan Ramòn Jiménez. Dopo l’inaugurazione, il convegno si sposterà al Palazzo dei Congressi di Firenze (piazza Adua) da mercoledì 27 a venerdì 29 maggio: 33 tra filosofi, storici, teologi e scienziati nei tre giorni proporranno un percorso aggiornato di rilettura del processo a Galileo Galilei. Dalla condanna anticopernicana (1616) al processo del 1633, dalla genesi del processo (analizzandola nella cultura italiana, francese e inglese del ‘600), alla lettura del caso Galileo tra Otto e Novecento passando per il Concilio Vaticano II fino alla “riabilitazione” del 1992. L’evento finale si terrà sabato 30 maggio a Villa il Gioiello ad Arcetri (Firenze), l’ultima dimora di Galileo, dove Evandro Agazzi, Paolo Galluzzi, Paolo Prodi e Adriano Prosperi si confronteranno sul caso Galileo nella contemporaneità, sui rapporti tra Chiesa e le prospettive della ricerca bio-tecno-scientifica. L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze a cui appartiene Villa Il Gioiello, sarà coordinato dal giornalista Gad Lerner e potrà essere seguito in videostreaming dall’aula magna dell’ateneo (piazza San Marco, 4)  o su internet.