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giovedì 28 marzo 2024

Basanta: “Sogno di vincere lo scudetto con la Fiorentina”

26-08-2014

Finalmente Josè Maria Basanta. Il difensore argentino è stato acquistato dalla Fiorentina lo scorso 2 agosto, ma alcuni problemi burocratici relativi al visto di lavoro l'hanno trattenuto in patria fino al 19, giorno in cui è tornato a Firenze per mettersi a disposizione del tecnico viola Vincenzo Montella.

Ha iniziato la carriera nel 2003 con l'Estudiantes, in cui rimase per tre stagioni prima di andare nell'Olimpo, con cui ha conquistato il campionato Apertura e Clausura di Primera B Nacional, ottenendo così la promozione in Primera Division. Dopo il ritorno nel 2007 all'Estudiantes, dal 2008 al 2014 ha giocato in Messico nel Monterrey, dove ha collezionato in totale 208 presenze e 8 gol e vinto l'Apertura del 2009 e 2010. Con la nazionale ha esordito il 26 marzo 2012 in occasione del pareggio esterno con la Bolivia, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2014. Nella rassegna iridata andata in scena in Brasile ha disputato le gare contro Svizzera e Belgio. Nella finale di Rio De Janeiro persa per 1-0 contro la Germania è rimasto in panchina per l'intera partita.

Queste le sue parole dalla sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi di Firenze:

“Ho avuto questa opportunità e ho pensato che fosse l’ultima chance per giocare in Europa. Ho preso la decisione con la mia famiglia. L’Italia è uno dei campionati più importanti. La Fiorentina è un club modello e una delle prime 4 squadre del campionato italiano. Sono qui per dare il mio contributo e magari riuscire a vincere anche uno scudetto. Il mio ruolo? In carriera ho giocato sia da centrale nella linea a 4 che come interno sinistro nella difesa a 3 ma posso giocare anche da terzino sinistro. Mi metto a completa disposizione del mister. Gli argentini che giocano in Italia? Ho giocato con Tevez nel Boca Juniors e sarà bello incontrarlo da avversario anche perché so che la rivalità con la Juve è molto forte. La mia condizione? La settimana scorsa ho fatto i test fisici e adesso ho iniziato a lavorare con la squadra. Mi sarebbe piaciuto arrivare prima e giocare qualche amichevole, purtroppo ci sono stati dei problemi con il visto. Comunque mi metto a disposizione di Montella. Gonzalo Rodriguez? E’ un grande giocatore, lo ha dimostrato in carriera, purtroppo l’ex Ct non lo aveva preso in considerazione, ma adesso c’è un nuovo allenatore e potrà avere la sua chance. Gli insegnamenti di Carlos Bilardo? E’ vero che una volta mi portò insieme a Josè Sosa a tagliare la legna, è un aneddoto che ricordo con piacere. Mario Gomez? E’ un grandissimo calciatore, gli ho chiesto se giocherà l’amichevole tra Argentina e Germania, non mi ha dato una risposta, non credo di trovarmelo contro. Sono sicuro che se farà una buona stagione potrà tornare presto in nazionale. Il numero 19? Non c’è un motivo particolare, il numero 15 e il 23 sono i miei preferiti ma non erano disponibili, così ho scelto il 19 che sta nel mezzo. Il Mondiale? E’ stato una grande esperienza, mi sono confrontato con i più grandi giocatori. Il migliore al mondo però è Messi che gioca con noi ed è un giocatore che ti sorprende sempre anche in allenamento. Il soprannome “chema” (bestia, ndr)? Di solito viene dato a chi si chiama Josè Maria, non ho alcun problema. Cuadrado? Ha dimostrato le sue qualità con la Fiorentina e con la nazionale. Spero per lui che possa continuare a crescere e possa andare nella squadra che desidera, è chiaro però che mi auguro che alla fine rimanga perché potrebbe darci una bella mano per lottare per il campionato”. Le mie migliori qualità? Ho sempre cercato di migliorarmi in tutti gli aspetti e continuo ancora a farlo”.

Stefano Niccoli