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martedì 23 aprile 2024

Smart City: Firenze vince bando europeo e diventa ''città del futuro''

30-09-2015
Panchine e lampioni intelligenti, mobilità sostenibile, risparmio energetico: sono solo alcuni dei punti principali di "Replicate", il progetto selezionato dall'Unione Europea come numero uno per le smart cities d'Europa e che vede come capofila proprio la città di Firenze. "Un progetto di altissimo livello, primo classificato a livello europeo e che guarda a 360° alle smart cities - ha dichiarato soddisfatto il sindaco Dario Nardella presentando "Replicate" in Palazzo Vecchio assieme all'assessore al Bilancio e Fondi Europei Lorenzo Perra.

Il progetto, oltre alla capofila Firenze, sarà guidato dalle città spagnola di San Sebastián e dall'inglese Bristol: con un investimento complessivo di 30 milioni di euro, di cui 10 milioni alla nostra città, "Replicate" prenderà il via a gennaio 2016 e durerà 60 mesi. 5 anni nel corso dei quali la città trasformerà il suo volto, diventando un punto di riferimento per gli altri Paesi d'Europa. "Questo è un vero e proprio primato: Firenze è la prima città faro italiana - ha affermato l'assessore Perra - nessun'altra era mai stata inserita in un 'lighthouse project'". Essere una città faro è di fatto un grande privilegio: significa diventare una luce, un modello di riferimento per i futuri bandi dell'Unione Europea.

L'impegno assunto con "Replicate" è di costruire la "città del futuro" dotata delle tecnologie più utili ed avanzate su mobilità, illuminazione e riscaldamento degli immobili, così da renderla maggiormente vivibile a tutti; l'obiettivo da raggiungere, dichiarato dal sindaco Nardella, sarà "l'abbattimento di 8/10.000 tonnellate le emissioni di anidride carbonica all'anno, a tutto vantaggio della salute e del risparmio economico sulla bolletta del gas, della luce e dell'acqua".

Tre le zone della città interessate dal progetto, diventando "smart" a tutti gli effetti: Novoli, Piagge e Cascine. Come sottolineato dall'assessore Perra, sarà soprattutto nell'area di Novoli che verranno realizzati i maggiori interventi, diventando una specie di "bolla nella quale saranno introdotti tutti quegli elementi che caratterizzeranno le città intelligenti dei prossimi anni".
Saranno tre anche le aree di azione di "Replicate", perfettamente integrate tra loro in un "smart city plan" che porterà oltre 100 nuovi posti di lavoro: efficientamento energetico, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica. 

Guardiamo nel dettaglio gli interventi che renderanno Firenze la prima smart city europea.
- Efficientamento energetico: le azioni riguarderanno il retrofitting con un sistema per la raccolta e il riutilizzo dell'acqua, il teleriscaldamento (con una riduzione del 50% dei consumi e del 55% delle emissioni di Co2 all’anno) e le reti intelligenti con un sistema "no black out" e controlli intelligenti.
- Mobilità sostenibile: il progetto porterà ad ampliare la platea di colonnine elettriche di ricarica, installandone ben 180 (di cui 40 solo nell'area specifica di intervento), rendendo così Firenze "la prima città italiana per numero di colonnine in assoluto" come dichiarato da Nardella. Saranno inoltre introdotte una app per conoscere la loro dislocazione, un sistema di pagamento interoperabile e altri servizi avanzati per la mobilità dei cittadini. 
- Innovazione e infrastrutture integrate: questa area prevede numerosi interventi. Sarà innanzitutto potenziata l'illuminazione intelligente, con 1.000 punti luce a led che si aggiungeranno a quelli esistenti (aumentando così il risparmio energetico comunale) e nuovi sensori digitali: un sistema che si integrerà all'installazione di telecamere di sicurezza capace id rendere i lampioni dei veri e propri pali "smart" multifunzionali che illuminano, fanno risparmiare e sorvegliano. A diventare intelligenti saranno anche le panchine e i cassonetti: le prime diventeranno un luogo dove poter ricaricare smartphone e tablet, collegarsi a internet e ascoltare la musica, mentre i cassonetti saranno in grado di comunicare con gli operatori ambientali indicando loro il livello di capienza. Gli ultimi interventi riguardano le reti intelligenti, con un sistema wifi esteso, sensori del rilevamento del traffico su strada, sensori di irrigazione e sensori di rilevamento di emissione.

di Alessandra Toni