Il
4% di giovani studenti
fiorentini ha fatto
uso di sostanze dopanti, il
21% conosce atleti più grandi di età che
assumono sostanze proibite per aumentare le loro prestazioni agonistiche. Questi alcuni risultati emersi da uno studio della
Asl 10 di Firenze svolto su un campione di 446 studenti delle superiori dall'età media di 16 anni. La ricerca, promossa insieme all'
associazione antimafia Libera, è stata presentata durante il convegno "
Doping, no grazie" tenutosi in Palazzo Vecchio. Anche se il
90% degli intervistati paragona il doping alla droga e
l'86% è consapevole dei danni provocati alla salute, lo studio ha evidenziato che un
4% ha ammesso di aver preso sostanze "per migliorare le prestazioni, la crescita muscolare e per smaltire la fatica". Un
9% ha inoltre affermato di essere
disposto ad "assumere sostanze dopanti se fosse sicuro di non essere scoperto e di poter migliorare le prestazioni sportive". In generale, è stato rilevato che il
77% si è dichiarato informato dell'esistenza del doping (grazie soprattutto a giornali, tv e radio), ed un
35% si è detto in grado di conoscere il nome delle sostanze dopanti (anabolizzanti, betabloccanti, ormoni, narcotici, steroidi).