I bambini, secondo i genitori europei, dovrebbero dedicarsi in prevalenza a giochi in casa, stando fermi, lontani da qualunque pericolo. In alternativa, mamma e papà sono disposti ad accompagnarli in un centro sportivo, un po' meno al parco, mentre assolutamente off limits sono le strade e qualunque luogo fuori dal controllo di un adulto. L'atteggiamento dei genitori nei confronti dei giochi dei loro figli è stato fotografato da una ricerca commissionata dalla Disney per la presentazione di un videogame che non si gioca usando le mani su un telecomando. Il giocatore deve invece muoversi davanti lo schermo, mimando le azioni come richiede la storia. Un videogioco quindi per muoversi e fare esercizio fisico, perché uno dei pericoli che incombe sulle nuove generazioni è quello della sedentarietà. Nel sondaggio sono stati intervistati 3000 mamme e papà di bimbi tra i 6 e i 13 anni, residenti in grandi città di 5 paesi europei (Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Italia). Alla domanda se conosce i giochi preferiti dal figlio, il 59% dei genitori ha risposto sì, il 37% no. I figli, sempre secondo la percezione dei genitori, nel 34% dei casi dedicano ai giochi da uno a due ore, nel 31% da due o tre ore, nel 21% dei casi un'ora. Il 29% dei genitori riesce a giocare con i figli qualche volta di sera, il 24% solo il weekend, il 17% solo raramente. Quando stanno con i bimbi, comunque, nel 56% dei casi guardano insieme la televisione, nel 47% giocano, nel 32% si dedicano a sport comuni, nel 22% vanno a cinema o a vedere un evento sportivo, nel 17% passeggiate e gite, mentre un 10% insieme ai figli svolge faccenduole domestiche.