Tra gli eventi dedicati al ricordo di
Giorgio La Pira in occasione del
centenario della sua nascita, è stata
inaugurata una mostra nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio che è possibile visitare
fino al prossimo 6 febbraio con ingresso gratuito. Curata dallo storico
Pier Luigi Ballini, l’esposizione vuole raccontare le principali vicende della vita del Sindaco Santo attraverso una settantina di pannelli con notizie di giornali, manifesti, fotografie e filmati. Si passa così dalla cronaca degli anni giovanili trascorsi a Pozzallo all’arrivo a Firenze e alla sua elezione a Sindaco, attività caratterizzata da un’attenzione costante alle “attese della povera gente”. La Pira affrontò infatti il problema dei senza-casa con la requisizione di ville disabitate e con la costruzione di alloggi popolari e del nuovo quartiere dell’Isolotto. Ebbe poi una parte fondamentale nella vicenda della Pignone, insieme al contributo di Fanfani e del Presidente dell’ENI Mattei. Fu un acceso sostenitore della vocazione internazionale di Firenze, attraverso l’organizzazione dei “Convegni per la pace e la civiltà cristiana” e del “Convegno dei Sindaci delle città capitali”. Vennero realizzati sotto la sua amministrazione: Sorgane, i ponti alle Grazie, Vespucci e Santa Trinita, il nuovo Teatro Comunale, la Centrale del latte, le case “minime” e il mercato ortofrutticolo di Novoli. Iniziò per primo ad intrecciare rapporti col Sud del Mediterraneo e con il mondo islamico, fu invitato a Mosca e promosse varie operazioni legate alla pace, alla libertà e al disarmo.
di Andrea Palanti