Si attende la giornata di
mercoledì 1° febbraio, con
l'entrata in vigore del piano messo a punto dal Governo, che prevede di ridurre di un'ora l'accensione giornaliera dei termosifoni abbassando di un grado la temperatura. Rientra nel piano anti-emergenza anche la possibilità di bruciare olio, invece che metano, in alcune centrali per produrre elettricità.
Il pacchetto di misure consentirà di risparmiare 30-45 milioni di metri cubi di gas al giorno, frenando il ricorso alle scorte che, agli attuali ritmi di prelievo rischierebbero di scendere sotto il livello di guardia a metà febbraio. Il tutto non completamente a costo zero per le famiglie, che dovranno sopportare lieve incrementi delle bollette, fino a 3 euro in più all'anno.