Da sempre è considerato di
cattivo gusto rivolgersi all'automobilista accanto mostrando
le corna o
il medio della mano rivolto verso l'alto. Da oggi è anche un reato. Per la precisone una "minaccia". E' scesa in campo la
Corte di Cassazione per ricordare agli italiani il bon ton degli autonobilisti. Il pretesto è stato l'appello presentato, nel gennaio 2005, da Gianfranco L., un 62enne di Perugia reo di aver minacciato un compagno di volante imbottigliato, come lui, nel traffico cittadino. "I gesti accompagnati dalle mani per imprecare contro gli automobilisti -ha sancito la Suprema Corte- sono da equipararsi al reato di minaccia. E in quanto tali, passibili di multa". Per il gestaccio, l'automobilista aveva rimediato una multa di 51 euro dalla Corte d'appello di Perugia. I colleghi della Cassazione hanno fatto uno sconto: 20 euro bastano e avanzano.