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venerdì 19 aprile 2024

Primavera in ritardo

20-03-2006
La primavera è in ritardo, almeno quella meteorologica. "I più sensibili alle variazioni climatiche sono gli animali" spiega il bioclimatologo del Cnr, Giampiero Maracchi, direttore dell'Istituto Ibimet di Firenze. La media del ritardo è di circa un mese, un mese e mezzo nel caso di gatti e merli. La causa, secondo l'esperto del Cnr, è dell'afflusso sul Polo di aria fredda che scende verso Sud e delle correnti a getto a 12 km di quota, che possono raggiungere anche 200 km di velocità, che determinano basse temperature nel Mediterraneo e nel Nord Europa.