Meno vestiti, meno auto, lavatrici, impianti stereo e computer. Ma anche meno prodotti freschi e di marca sulla tavola. E' questa la "borsa della spesa" degli italiani per il 2004, secondo l'indagine Censis-Confcommercio. Insomma un 2004 all'insegna del contenimento dei consumi, dell'abolizione delle spese superflue, della ricerca dell'elemento prezzo-convenienza.

A determinare questi comportamenti di spesa è l'incertezza sulla situazione economica, la sensazione di perdita di potere d'acquisto. Il 52% degli intervistati ha dichiarato infatti che quest'anno sarà più parsimonioso e misurato nelle spese, il 25,5% che comprerà solo lo stretto necessario e solo il 23,2% si concederà, talvolta, piccoli o grandi lussi.

Secondo la ricerca a venire colpiti dalla perdita di potere d'acquisto del reddito familiare dovrebbero essere soprattutto i comparti del tessile-abbigliamento, dei beni durevoli (elettrodomestici, veicoli, etc.), dei prodotti tecnologici e degli alimentari.

In aumento potrebbero invece essere i capitoli di spesa legati alle cure mediche ed all'istruzione.

Nel 2004 si ricorrerà sempre più spesso alle promozioni ed ai prodotti non di marca. Secondo la rilevazione infatti quest'anno l'83,5% degli italiani ricorrerà più frequentemente alle offerte speciali, il 70% acquisterà di più i prodotti non di marca.