Non è previsto alcuno stop ma anzi l'Iran è deciso ad ampliare il proprio programma nucleare, seguendo la "strada senza ritorno" che il Paese ha oramai imboccato. Non fornisce false speranze alla comunità internazionale il presidente Mahmoud Ahmadinehjad, anticipando che il numero di centrifughe rese operative nella centrale di Natanz passerà in futuro dalle attuali 164 a tremila e poi a 54mila. "Andremo avanti e resisteremo fino a che non avremo raggiunto i nostri obiettivi", ha affermato. "I nostri nemici possono gridare quanto vogliono, ma né una guerra psicologica né minacce politiche possono impedirci di andare avanti sulla nostra strada. Abbiamo raggiunto il club dei Paesi nucleari, imboccando una strada senza ritorno", ha proseguito Ahmadinejad parlando nella cittaàdi Roshtkar, nel nordest del Paese.