Con una
breve ma intensa
cerimonia è stato inaugurato alla
Fortezza da Basso il
nuovo giardino intitolato a Nicola Calipari, l'agente del Sismi ucciso in Iraq durante la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena. In piazza caduti dei Lager, con il Gonfalone di Firenze, erano presenti il sindaco Leonardo Domenici, il viceministro degli Interni Marco Minniti e la vedova di Calipari, la senatrice Rosa Villecco Calipari, oltre a numerose autorità cittadine fra cui il prefetto Lombardi e molti assessori della giunta comunale. "Questo è un momento particolarmente significativo, perché si raggiungono due importanti obiettivi - ha detto il sindaco Leonardo Domenici - Il primo è quello di consegnare alla città uno spazio ampio e riqualificato, che permette finalmente di godere delle mura del Sangallo. Il secondo obiettivo, certo non meno importante - ha detto ancora il sindaco - è che possiamo intitolare questo spazio ad un uomo che è nei nostri cuori, che ha dato la vita per lo stato, per il paese, per aiutare un'altra persona. Come uomini e donne delle istituzioni noi tutti dobbiamo grande gratitudine a Nicola Calipari". La senatrice Rosa Villecco Calipari ha ringraziato il sindaco per questa iniziativa, ricordando che Firenze è la seconda grande città italiana che ha voluto dedicare uno spazio alla memoria del marito, di cui ha ricordato il senso del dovere, la fedeltà alle istituzioni, il coraggio: "Il suo esempio - ha aggiunto - dà significato al lavoro di tutti coloro che servono le istituzioni: E la sua morte ha fatto cadere la cultura del sospetto che esisteva verso i servizi".