Diminuisce il livello dei fiumi in provincia di Arezzo e scatta il divieto di attingere acqua. La decisione è scaturita dai risultati del gruppo di lavoro convocato e coordinato dalla provincia di cui fanno parte l'Arpat, le associazioni di categoria del mondo dell'agricoltura e la polizia provinciale. Non si potrà più attingere acqua dalla mezzanotte del 27 luglio fino a quella del 2 agosto, il divieto riguarderà gli affluenti del fiume Arno, il Canale Maestro della Chiana e i suoi affluenti, il Tevere sopra Pieve Santo Stefano e i suoi affluenti. Sono esclusi dal divieto le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per uso potabile e civile, i prelievi da invasi e laghetti irrigui, l'attingimento con obbligo di rilascio, per usi termoelettrici, per l'abbeveramento del bestiame e i prelievi irrigui purchè siano diretti, senza sistemi di raccolta o deposito intermedi.