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giovedì 28 marzo 2024

Scaramella: secondo l'ospedale ''sta bene''

12-02-2006
Mario Scaramella continua a star bene "a dispetto della forte dose di polonio 210 trovata nelle sue urine e sono normali gli esami clinici ai quali è stato finora sottoposto". Questo l'ultimo bollettino diffuso il 2 dicembre dall'University College Hospital di Londra, dove il controverso ex consulente della Commissione Mitrokhin è stato ricoverato d'urgenza venerdì pomeriggio. L'ex consulente della commissione Mitrokhin è stato contaminato dal polonio 210 il primo di novembre, quando incontrò in un ristorante giapponese di Piccadilly l'ex-agente del Kgb Aleksandr Litvinenko, morto per avvelenamento da polonio il 23 novembre. L'ospedale venerdì stesso aveva fornito notizie rassicuranti sullo stato di salute del'italiano, mentre i quotidiani britannici erano molto possimisti: a detta del 'Guardian', Scaramella ha in corpo una quantità "potenzialmente fatale" della sostanza tossica. "I medici -sosteneva il tabloid 'Daily Mirror' sulla scorta di anonime fonti di Scotland Yard- ritengono che Scaramella si aggraverà sempre di più fino alla morte". I tabloid 'Sun' e 'Daily Mail' scrivevano più o meno le stesse cose sul possibile decorso sanitario di Scaramella, che con ogni probabilità è entrato in contatto con la micidiale sostanza radioattiva il primo novembre quando ha incontrato Litvinenko in un sushi bar di Londra. Dopo quel lunch l'ex spia russa, dal 2000 esule in Gran Bretagna e in rotta con il regime Putin, ha incominciato a sentirsi male ed è poi morto il 23 novembre nello stesso ospedale dove è adesso ricoverato Scaramella.