Ha raggiunto il campo di sterminio di
Auschwitz il
"Treno della Memoria", che anche quest'anno è partito dalla Toscana per portare
centinaia di studenti a conoscere e ricordare la tragedia della
Shoah. Tra i momenti più intensi della visita, la piccola cerimonia con la quale il dirigente generale dell'assessorato all'istruzione della Regione Toscana Ugo Caffaz ha voluto rendere
omaggio al 'Muro della morte' collocato tra i
block 18 e 19 del lager, in cui sono stati
ricordati anche gli 800 toscani deportati nei campi di Mauthausen e Bergen-Belsen; oppure quando i giovani hanno, sommessamente, cantato l'inno di Mameli. Molti hanno pianto, molti si sono abbracciati per poi sfilare via e andare veloci verso la zona delle
camere a gas e dei
forni crematori, con una sosta davanti alla forca che ha visto l'impiccagione di tanti deportati ma anche di Hoesse, il comandante del campo giustiziato dagli Alleati nel gennaio '45. Infine, la
proiezione dei filmati - 15 minuti di orrore in bianco e nero - realizzati dagli uomini del battaglione Ukrain, dell'Armata Rossa, che il 27 gennaio 45 liberò i pochi superstiti.