Presentata la prima "
Guida per i detenuti di Sollicciano", una guida ragionata alle
regole penitenziarie e ai
servizi per i detenuti realizzato dall'assessorato all'accoglienza e integrazione e dalla Direzione del nuovo complesso penitenziario di Sollicciano. Tra gli argomenti trattati, le
prime ore da detenuto, la tutela della salute in carcere, le leggi di maggior interesse penitenziario, ma anche la gestione dei rapporti giuridici con le istituzioni, come ottenere documenti, certificati e richiedere la pensione. La guida è stata
tradotta in 7 lingue - albanese, arabo, inglese, francese, spagnolo, rumeno e cinese - ha come obiettivo dotare i cittadini reclusi di uno strumento utile per far conoscere loro i propri diritti e i propri doveri, e si colloca nell'ambito di in un progetto più ampio, che partirà sperimentalmente dal 1 marzo, che riguarda la fase dell'accoglienza in carcere dei detenuti.
Durante la presentazione della guida sono stati anche forniti dei dati che fotografano l'attuale situazione della struttura dopo l'indulto. Attualmente sono
672 i detenuti presenti nel carcere per una
capienza ottimale massima di 483, Il
67% dei detenuti sono stranieri: sono in maggioranza algerini, marocchini e tunisini. Seguono Albania, Romania e poi Sud America. Sono
60 le donne detenute e, dopo la legge sull'indulto, ad oggi non sono rientrate le madri con figlie e quindi l'asilo dentro la struttura è vuoto. Sono
130 i detenuti lavoratori e altrettanti
130 sono gli studenti che frequentano le scuole, mentre sono 5 gli studenti universitari.