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giovedì 28 marzo 2024

Pericolo sul lavoro 1000 violazioni 5 cantieri chiusi

24-07-2007
Sicurezza sul lavoro: 1000 violazioni, 5 cantieri sequestrati Rossi: “Risultati allarmanti. Insistiamo con controlli e formazione Cinque cantieri sequestrati sui 551 controllati in tutta la Toscana (di cui 41 di lavori pubblici) tra maggio e giugno, 91 cantieri (17%) in cui sono stati sospesi i lavori in corso, 372 segnalazioni di reato all'autorità giudiziaria (70% dei casi), per un totale di 927 violazioni alle norme vigenti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Le inchieste per infortunio avviate nello stesso periodo sono state 6 in totale, mentre si è verificato un infortunio mortale. Sono questi i risultati della prima parte della campagna straordinaria di vigilanza sui cantieri svolta nel periodo22 maggio – 22 giugno dai dipartimenti di prevenzione delle Asl della Toscana, su impulso dell'assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. 'E pensare – commenta l'assessore Rossi – che questi dati si riferiscono solo a metà della campagna di controllo, dato che, in collaborazione con Inps, Inail e Direzioni provinciali del lavoro, le ispezioni proseguiranno fino al 31 luglio. Sono dati che allarmano e fanno pensare, dati che confermano una situazione difficile, che intendiamo affrontare sia con queste iniziative ispettive sia con progetti mirati e basati sulla formazione'. Ogni anno in Toscana si aprono 20.000 cantieri. Di questi, i Dipartimenti di prevenzione delle Asl ne controllano circa 3.000 l'anno (il 15%, a fronte di un dato nazionale dell'8-9%). La campagna (che era stata già effettuata negli anni scorsi) ha preso le mosse dal preoccupante andamento degli infortuni in questo settore ed è stata lanciata in un periodo cruciale per l'attività edilizia, che proprio con la bella stagione raggiunge il suo apice e di conseguenza vede aumentare la probabilità di infortuni gravi. Nella prima fase sono stati controllati 551 cantieri. Fino al 31 luglio saranno ispezionati altri 500 cantieri circa. Nei casi in cui sono state riscontrate condizioni di grave ed imminente pericolo (soprattutto per caduta dall'alto) e la situazione non era sanabile con interventi facili ed immediati, c'è stata un'applicazione radicale degli strumenti repressivi. Quella inflessibilità, insomma, a cui si era appellato l'assessore Rossi annunciando l'iniziativa. Ecco alcuni dettagli. Per il controllo dei cantieri, che ha coinvolto anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sono stati effettuati 958 accessi, 1.036 sono state le imprese e lavoratori autonomi controllati, di cui 490 hanno avuto delle sanzioni (il 47% del totale). Le imprese controllate sono state 863. Di queste, 664 (il 77% del totale) avevano sede legale in Toscana. I lavoratori autonomi controllati sono stati 173. In 13 cantieri è stata riscontrata la mancanza dei Piani di Sicurezza e Coordinamento (2% del totale), con conseguente sospensione dei lavori e segnalazione all'Ente locale che ha rilasciato il titolo edilizio. L'individuazione dei cantieri è avvenuta principalmente 'a vista', con particolare riferimento a quei cantieri 'sotto il minimo etico di sicurezza'. I cantieri considerati sotto 'il minimo etico' sono quelli nei quali c'è una 'scarsa o nessuna osservanza' delle precauzioni contro i rischi gravi di infortuni, e in cui coesistono due condizioni: grave ed imminente pericolo di infortuni, soprattutto per caduta dall'alto e una situazione non sanabile con interventi facili ed immediati. Si possono fare alcuni esempi: lavori in quota sopra i tre metri in totale assenza di opere provvisionali o con estese carenze di protezioni; lavori di scavo superiore al metro e mezzo, in trincea, o a fronte aperto ma con postazioni di lavoro a piè di scavo, senza alcun tipo di prevenzione; lavori su superfici 'non portanti' (ad es. eternit) senza alcun tipo di protezione collettiva od individuale.