Il figlio di Lando Conti : "
Ringrazio tutte le forze politiche del consiglio regionale della Toscana, perché con questa proposta di legge, hanno manifestato concretamente un principio di giustizia morale nei confronti di tutti quelli che hanno donato la propria vita per la tutela dello Stato".
Lo scrive Lorenzo Conti, uno dei figli dell'ex sindaco di Firenze Lando, ucciso da un commando brigatista il 10 febbraio 1986, per esprimere la sua gratitudine per la proposta di legge al Parlamento per istituire il principio di incandidabilità per coloro che hanno commesso reati di tipo terroristico o di associazione sovversiva, approvata ieri all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana. Lorenzo Conti, nel novembre scorso, aveva attuato anche uno sciopero della fame per chiedere che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invitasse l'ex terrorista Sergio D'Elia a dimettersi dalla segreteria della presidenza della Camera.