Cinque residenze, nei quartieri di Santa Maria Novella, Santa Croce e piazza della Signoria. Sarebbero le case che a Firernz vennero occupate nel corso gli anni, dalla famiglia di Leonardo da Vinci. L'annuncio della scoperta è stato fatto dal direttore del Museo Ideale di Vinci, Alessandro Vezzosi, e dalla storica della matematica Elisabetta Ulivi, la quale, studiando le scuole d'abaco del Rinascimento, si è imbattuta in
una serie di documenti riconducibili all'attività notarile di ser Piero da Vinci, padre di Leonardo. Questi atti sono stati utili per conoscere i luoghi precisi delle abitazioni, rimaste finora ignote. Da parte degli stessi studiosi è stato precisato che per tre case (individuate
in borgo dei Greci, nei pressi del Palagio di Parte Guelfa, in San Pier Scheraggio) si tratta di una scoperta assolutamente inedita. L'individuazione delle residenze leonardesche è considerata
importante nella ricostruzione della biografia di Leonardo da Vinci perché permette di fare luce sul primo periodo fiorentino, e di appurare esattamente la cronologia della sua opera.