Città di Firenze
Home > Webzine > Protesta dei pacifisti a Pisa
venerdì 29 marzo 2024

Protesta dei pacifisti a Pisa

11-01-2003
Antagonisti toscani, Rifondazione Comunista, Disobbedienti, ARCI, COBAS, Rete Lilliput e Collettivi universitari affilano le armi. Domenica, a Pisa giornata di riunioni per pianificare nuove strategie in vista dell'arrivo di altri 21 treni carichi di armi tattiche destinate alla base americana di Camp Darby per poi essere spedite in Turchia ed essere pronte per l'eventuale guerra in Iraq. Dopo lo sciopero dei treni di domenica 23, nelle prossime ore sono attesi 4 convogli che dovrebbero essere bloccati a Bologna e nei pressi di Pisa. Non è escluso che oltre ai treni i manifestanti cerchino di presidiare anche porti e aeroporti. Per mercoledì 26 è prevista una giornata di mobilitazione a Pisa in preparazione della manifestazione nazionale dell'8 marzo a Camp Darby. Intanto attorno alla vicenda dell'assedio ai treni si è innescata una polemica politica di botta e risposta. Le micce sono state accese dall'onorevole Bondi di Forza Italia che ha criticato Cofferati per aver giustificato forme di lotta come il boicottaggio dei treni, dicendo che "in questo modo non tarderà a manifestarsi anche il terrorismo rosso". Pronta la replica del diretto interessato: "sono parole irresponsabili" ha detto Cofferati. Nella bagarre si sono inseriti anche Chiti dei DS ("siamo contro la guerra ma anche contro l'illegalità") e Follini dell'UDC che auspicava una presa di distanza da parte dell'Ulivo. Boselli dello Sdi si è detto contro la guerra e contro il boicottaggio delle basi statunitensi, Pecoraro Scanio dei verdi, invece, a favore della protesta dei manifestanti.