E’ la giornata dello “sciopero del pane”: manifestazioni in tutta Italia, Firenze compresa, promosse dalle associazioni dei consumatori per protestare contro il caro-vita ed in particolare l’aumento di prezzi dei beni di prima necessità come pane, pasta e utenze (luce, acqua, gas).
Alle 11 un presidio è stato convocato a Firenze, di fronte alla Prefettura di via Cavour, organizzato unitariamente dalle associazioni dei consumatori della Toscana. Per oggi le associazioni hanno chiesto ai consumatori di non acquistare pane insegno di protesta. Obiettivo è richiamare l'attenzione del Governo, della Regione, e delle istituzioni tutte al grave problema della perdita del potere d'acquisto da parte di tante famiglie, in particolare lavoratori dipendenti e pensionati.
Le associazioni chiedono una moratoria su prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009, tariffa sociale elettrica estesa anche al gas, IVA sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento;
sanzionare scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri scolastici;
definire con gli operatori dei “panieri” regionali o provinciali a prezzi calmierati su generi alimentari e ortofrutta;
ridurre le accise sui carburanti e garantire uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo dei carburanti; detrazioni o bonus per almeno 300 euro a famiglia.