Lunedì
9 dicembre è in programma "
Risate di gioia" di Mario Monicelli,
in versione restaurata e digitalizzata, al
Cinema Multisala Adriano Firenze, in via Romagnosi.
E' il capolavoro sottostimato di Monicelli, tratto dalle novelle di
Alberto Moravia "Le risate di gioia" e "Ladri in chiesa", ambientato in una notte di capodanno a Roma,
Anna Magnani con uno spiumato boa di struzzo,
Totò con il suo vecchio frac e
Ben Gazzara, compagno astuto nell’arte di arrangiarsi. Cercano compagnia, cercano d’infilarsi in tavolate che li rifiutano, cercano di sopravvivere. Scoprono che ciascuno dei due ha solo l’altro, e non è un granché. Scintille d’avanspettacolo e commedia esistenziale. Irresistibile, amarissimo.
Come spesso accade nella storia del cinema, il film che affianca due grandi protagonisti non ha l’esito sperato e il successo previsto. Eppure, questa volta non si tratta di un’opera girata alla buona e tirata via, per puntare subito alla fama degli attori. L’indifferenza di pubblico e critica si deve invece alla vena amara e nostalgica del racconto, al clima dolente che si respira sul set (un po’ da fine dello spettacolo, del varietà e dell’epoca dei due grandi attori), alla consueta dimensione pessimista di Monicelli. Totò e la Magnani sembrano essersi trovati perfettamente in linea con l’atmosfera da dare al film – anzi, è probabile che l’abbiano imposta – sebbene si dica che le riprese non sono state un idillio. Risate di gioia allude ironicamente nel titolo alla felicità inespressa dei personaggi e al nome di battesimo della protagonista.
“
La Magnani e Totò formavano una coppia inimitabile, irripetibile. Improvvisavano in una maniera così spontanea così creativa, da fare rivivere la commedia dell'arte” (Ben Gazzara).
Iniziativa a cura di Firenze al Cinema e Quelli della Compagnia.
Spettacoli ore: 17.30; 20.25; 22.30.
Biglietto: 6 intero/ 4.50 ridotto.
Info:
www.cinemaadriano.it