Città di Firenze
Home > Webzine > Middle East Now: ''Until I lose my breath'' in anteprima al cinema Odeon
sabato 20 aprile 2024

Middle East Now: ''Until I lose my breath'' in anteprima al cinema Odeon

09-04-2015

Giovedì 9 aprile sarà la Turchia la protagonista della seconda giornata del Middle East Now al cinema Odeon con la presentazione in anteprima italiana alle 20.45 di "Until I lose my breath", fulminante esordio della regista turca Emine Emel Balci. Presentato a febbraio alla Berlinale, con forti richiami stilistici al cinema dei fratelli Dardenne, il film è il racconto di un rapporto padre-figlia e di un amore incondizionato. La storia è quella di Serap, adolescente inquieta che lavora in una fabbrica di tessuti a Istanbul e sogna di lasciare la casa che divide con l’opprimente sorella e il cognato per andare a vivere da sola con il padre, ma quando l’uomo si dimostra indifferente al suo desiderio sarà lei a prendere in mano la situazione. La regista sarà presente in sala per la proiezione. Sempre all’Odeon, a partire dalle 20.00 sarà possibile avere un gustoso assaggio delle atmosfere turche con la degustazione La cucina del sultano (degustazione+proiezione: 15€, solo proiezione: 6€ intero, 5€ ridotto. Prenotazioni alla cassa del cinema Odeon o su www.boxol.it/odeonfirenze).

Ancora all’Odeon, in seconda serata al via Window on EAU, il focus cinematografico dedicato alle produzioni emergenti e ai giovani filmmaker degli Emirati Arabi. Alle 22.30 in anteprima italiana “Hamama” (EAU, 2010, 63’), il documentario di Nujoom Alghanem su una leggendaria curatrice che, ormai anziana, si trova costretta a fronteggiare il dilemma tra la responsabilità morale di guarire il prossimo e gli anni che passano. Presenterà il film la responsabile del focus Laura Aimone. In apertura il corto “The Journey” (EAU, 2012, 15’), di Hana Makki, sogni e realtà di due immigrati negli Emirati, condivisi durante una corsa in taxi. Alla presenza della regista (anteprima italiana).

Alle 17.45 l’Iran sarà sul grande schermo con “No Land’s song” (Iran, Germania, Francia, 2014, 90’) di Ajat Najafi, documentario che segue la giovane compositrice Sara Najafi nel progetto di portare sul palco due cantanti iraniane insieme a tre artiste francesi, in un paese dove è vietato alle donne cantare da soliste di fronte a un pubblico misto. Un avvincente viaggio musicale tra i divieti e i tabù di un sistema che tenta di opporsi alla forza rivoluzionaria della musica e delle donne, in anteprima italiana. Presenterà Felicetta Ferraro, curatrice del focus Iran.  Prima del film, il corto “The Runner” (Libia, Uk, 2014, 4’) di Mohannad Eissa, storia del velocista libico Al Tari Shibli e di ciò che gli è accaduto dopo aver mostrato alle telecamere la bandiera d’indipendenza che porta tatuata sul corpo (anteprima internazionale).

Al cinema Odeon le proiezioni partiranno alle 16.00 con “The Mulberry House” (Yemen, Siria, Egitto, Scozia, UEA, 2013. 65’) di Sara Ishaq, intenso documentario sui cambiamenti e le speranze sollevate in Yemen dallo scoppio delle rivolte contro l’autoritario presidente Saleh. La proiezione sarà preceduta dal “The Policeman’s house” (Israele, Palestina, 2013, 25’), breve documentario costruito intorno alla precaria situazione del regista Mich’ael Zupraner, ebreo israeliano nella città palestinese di Hebron (anteprima italiana).

Al cinema Stensen alle 21.00 al via l’omaggio all’attrice Fatemeh Motamed Arya con la proiezione di “The Blue Veiled” (Iran, 1995, 85’), dell’acclamata regista Rakhshan Bani-Etemad: un film di forte impegno sociale che ha segnato la strada del cinema iraniano post-rivoluzionario. Il proprietario di una fabbrica si innamora di una giovane operaia, povera e orgogliosa. Mentre tutti si oppongono alla relazione, l’uomo farà una scelta che sfida le convenzioni sociali. Dopo la proiezione, Fatemeh Motamed Arya incontrerà il pubblico. Sempre dall’Iran, prima del film il corto “Stuffed Fish” (Iran, 2014, 6’), che sarà presentato dalla regista Baran Jafari (anteprima italiana).

Eventi collaterali a ingresso gratuito:

Al cinema Odeon alle 19.30 partirà Il punto delle 19.30, il momento che ogni giorno per tutta la durata del festival sarà dedicato a dibattiti, conversazioni e approfondimenti su temi di attualità legati al Medio Oriente in compagnia di giornalisti, saggisti, scrittori, registi ed esperti. Si inizia con l’incontro dal titolo “Geografie della mente”, durante il quale Chiara Comito di Editoria Araba e Felicetta Ferraro della casa editrice Ponte33 presenteranno Voyage Books, la libreria-installazione del festival che propone una speciale selezione di titoli per lettori e viaggiatori appassionati di Medio Oriente. Inoltre Leila Sajjadi introdurrà al pubblico Soundscape of Theran, una mappatura sonora della capitale iraniana. Infine, la reporter Lindsay Mcakenzie parlerà del progetto “Everyday Middle East”, uno degli eventi speciali di questa edizione di Middle East Now.

Info: www.middleastnow.it