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giovedì 25 aprile 2024

I martedì al cinema con Palazzo Strozzi: ''Medea'' di Pasolini ad ingresso libero all'Odeon

28-04-2015

Martedì 28 aprile prosegue la rassegna "I martedì al cinema con Palazzo Strozzi" con la proiezione ad ingresso libero di "Medea" di Pier Paolo Pasolini, in versione originale (italiano) con sottotitoli in inglese, alle ore 20.30, al Cinema Odeon Firenze (piazza Strozzi).
Interpretato da Maria Callas, il film ripropone sul grande schermo il mito raccontato da Euripide: la maga Medea ha aiutato Giasone nella conquista del Vello d'Oro e gli ha dato due figli. Ma Giasone, dopo qualche anno, è intenzionato a volerla lasciare per sposare Glauce, la figlia del re di Corinto. Medea sembra rassegnarsi, in realtà provoca la morte della rivale attraverso la magia. Poi uccide i suoi stessi figli.

Pasolini dichiarò sul film: «Ho riprodotto in Medea tutti i temi dei film precedenti. [...] Quanto alla pièce di Euripide, mi sono semplicemente limitato a trarne qualche citazione. [...] Medea è il confronto dell'universo arcaico, ieratico, clericale, con il mondo di Giasone, razionale e pragmatico. Giasone è l'eroe attuale (la mens momentanea) che non solo ha perso il senso metafisico, ma neppure si pone ancora questioni del genere. È il 'tecnico' abulico, la cui ricerca è esclusivamente intenta al successo. [...] Confrontato all'altra civiltà, alla razza dello 'spirito', fa scattare una tragedia spaventosa. L'intero dramma poggia su questa reciproca contrapposizione di due 'culture', sull'irriducibilità reciproca di due civiltà».

Quella di Medea è una narrazione mitica che racchiude implicazioni storiche allora (e ancora oggi) evidenti: «Potrebbe essere benissimo la storia di un popolo del Terzo Mondo, di un popolo africano, ad esempio - dichiarò ancora Pasolini - che vivesse la stessa catastrofe venendo a contatto con la civiltà occidentale materialistica. Del resto, nell'irreligiosità, nell'assenza di ogni metafisica, Giasone vedeva nel centauro un animale favoloso, pieno di poesia. Poi, man mano che passava il tempo, il centauro è divenuto ragionatore e saggio, ed è finito col divenire un uomo uguale a Giasone. Alla fine, i due centauri si sovrappongono, ma non per questo si aboliscono. Il superamento è un'illusione. Nulla si perde».

Oltre al gran numero di attori non professionisti, come di consueto presenti nei film di Pasolini, vi sono in Medea le presenze, in ruoli principali, del saltatore olimpico Giovanni Gentile (Giasone), di Massimo Girotti (Creonte), di Laurent Terzieff (il centauro). Elsa Morante, infine, collaborò con Pier Paolo Pasolini alla scelta delle musiche: brani religiosi antichi dal Giappone, canti e danze d'amore iraniani.

MEDEA è il secondo appuntamento della rassegna “I martedì al cinema con Palazzo Strozzi”, un ciclo di cinque film che accompagna la mostra “Potere e pathos: bronzi del mondo ellenistico” in corso a Palazzo Strozzi. Il prossimo appuntamento: martedì 5 maggio (ore 20.30) AGORA' di Alejandro Amenabar.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Info: www.odeonfirenze.com