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giovedì 28 marzo 2024

Museo Novecento: le proiezioni di agosto per ''Gormley on the screen''

11-08-2015
Un mese all'insegna del cinema: è questo l'agosto del Museo Novecento che ogni martedì pomeriggio proseguirà con "Gormley on the screen", la speciale programmazione dedicata ad Antony Gormley in occasione della mostra HUMAN al Forte Belvedere per approfondire la vita e il lavoro dell'artista inglese.

Martedì 11 agosto alle ore 17.30 sarà proiettato "What do Artists Do All Day?", film di Morag Tinto del 2014: per questo documentario, la BBC ha seguito Gromley e il suo team di lavoro nell'affollato studio a King Cross durante la realizzazione di "Expansion Field", un gruppo scultoreo composto da 60 enormi figure in acciaio per il Zentrum Paul Klee di Berna. Con uno sguardo intimo e un punto di vista privilegiato sulla pratica artistica di Gormley, il film svela le idee che sostengono alcune opere, sottolineando la natura collaborativa del suo studio e l’emozione che ancora accompagna la nascita dei nuovi progetti.

Martedì 18 agosto alle ore 17.30 sarà la volta di "Making Space", film di Beeban Kidron del 2007: girato nei mesi che hanno preceduto l’apertura della sua grande esposizione alla Hayward Gallery di Londra, il documentario segue le mutevoli fasi del processo creativo di Antony Gormley. Dal calco del suo corpo alla nascita di nuove opere, restituisce gradualmente un'immagine degli intenti e della tensione che animano il suo fare artistico.

L'ultima proiezione di agosto della rassegna "Gormley on the screen" è in programma per martedì 25 agosto, sempre alle ore 17.30, con "The Eye: Antony Gormley", film di Illumination del 2001. Le figure in piombo e ferro di Gormley sono modellate a partire dal corpo stesso dell’artista: sono opere che allo stesso tempo richiedono una risposta fisica ed emotiva, e sollevano profonde questioni filosofiche circa la memoria, l'intelletto e i sensi. Alcune sculture sono intime, come la minuscola "Still IV", una figura addormentata realizzata su modello della figlia neonata; altre, come "Field" e "Allotment II", sono investigazioni sociali e architettoniche che operano su grande scala. Molte delle opere più significative di Gormley sono illustrate all’interno del film, tra cui "Bed", realizzata a partire da centinaia di fette di pane o la spettacolare "Quantum Cloud" realizzata vicino al Millenium Dome a Londra. L'artista offre una riflessione su questi e altri lavori e sugli imperativi e le questioni centrali del suo operare.

La rassegna è realizzata grazie alla collaborazione dello Studio di Antony Gormley.
Tutte le proiezioni sono incluse nel prezzo del biglietto del Museo.

Per maggiori info: www.museonovecento.it

A.T.