Martedì
26 febbraio è in programma l'
incontro con Vera Lúcia De Oliveira nella ex sede di Architettura, in piazza Brunelleschi 3-4, alle ore 17.30. L'iniziativa, organizzata dalla
Fondazione il Fiore di Firenze - nell’ambito degli appuntamenti sulla “
Poesia del Mondo a Firenze” - insieme al
Centro Studi Jorge Eielson e in collaborazione con l’
Università di Firenze presso l’ex aula magna di Architettura in piazza Brunelleschi 3-4, è dedicata a Vera Lúcia De Oliveira e in particolare alla sua ultima produzione letteraria.
Verrà ricordato anche Lêdo Ivo, uno dei più grandi poeti brasiliani, deceduto di recente.
Vera Lúcia De Oliveira è ormai italiana adottiva, dato che risiede qua dagli anni Ottanta e qui insegna (adesso all’Università di Perugia) Letteratura portoghese e brasiliana. La sua attività poetica prese ufficialmente avvio nel 1983 con la pubblicazione a S. Paulo della raccolta ‘A porta range no fim do corredor’. Da lì in poi sarà un susseguirsi di pubblicazioni e dal 2005 di riconoscimenti letterari, fra cui i due citati all’inizio. La sua poetica è centrata su contrasti, opposizioni, giochi di parole e decostruzioni semantiche; si contraddistingue inoltre per il ruolo assegnato alla poesia come strumento balsamico capace di alleviare i dolori umani. Vera Lúcia De Oliveira scrive sia in portoghese che in italiano.
Tra le sue opere in versi recenti si ricordano: ‘A poesia è um estado de transe’ (S. Paulo 2010), ‘Radici, innesti, diramazioni’ (Roma 2010), ‘Entre as junturas dos ossos’ (Brasilia 2006), ‘Verrà l’anno’ (Rimini 2005). Partecipano all'incontro:
Martha Canfield, professore ordinario di Letterature ispano-americane all’ateneo fiorentino e presidente del Centro Eielson nonché poetessa, e
Michela Graziani, ricercatore di Letteratura portoghese e brasiliana all’Università di Firenze e traduttrice poetica. A moderare l’incontro
Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore.
L’ingresso è libero.
Info:
www.fondazioneilfiore.it