"Firenze verso il 1900: lo sguardo fotografico" è la mostra online della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz–Max-Planck-Institut che presenta 48 fotografie e opere di grafica.
In seguito alla scoperta del dagherrotipo, presentato per la prima volta a Parigi nel 1839, Firenze divenne un importante centro di diffusione delle nuove tecniche fotografiche. A partire dal 1842 furono effettuate in questa città numerose sperimentazioni del metodo conosciuto come “negativo/positivo” che William Henry Fox Talbot aveva elaborato a Londra. Negli anni successivi, a seguito di varie innovazioni, le tecniche fotografiche migliorarono rapidamente, permettendo la nascita di una vera e propria “produzione industriale” di fotografie.
Questa nuova tipologia trovò presto molteplici campi di diffusione, spaziando tra esperimento, arte e souvenir: fotografie di importanti opere d'arte e di complessi architettonici fiorentini non servirono solo ai viaggiatori come ricordo o agli appassionati d'arte come strumento per le proprie ricerche, ma furono impiegate anche nell'ambito del mercato antiquario, che trasse grande profitto dalla possibilità di riprodurre fotograficamente gli oggetti artistici. Dopo che la città fu eletta capitale del giovane Regno d’Italia, la fotografia affermò inoltre la sua funzione di memoria collettiva storica e sociale. Sono soprattutto le campagne fotografiche volte a documentare la trasformazione dello spazio urbano a darci testimonianza della Firenze medievale, demolita in quegli anni dai lavori di ammodernamento. Come nessun altro mezzo, la fotografia si configura come un nesso essenziale che ha contribuito alla creazione del "mito Firenze" nel XIX secolo.
La mostra online è realizzata in occasione della Mostra „Florenz!“, inaugurata presso la Bundeskunsthalle di Bonn ed ideata in cooperazione con il Kunsthistorisches Institut in Florenz.
Numerose fotografie e opere di grafica della mostra online si possono ammirare alla mostra di Bonn fino al 9 marzo 2014 (Info: www.bundeskunsthalle.de/ausstellungen/florenz.html)

La mostra è online su http://expo.khi.fi.it

A.V.