È in corso al
Museo Nazionale di San Martino a Pisa una grande
esposizione che presenta il meglio della
produzione pittorica di quella
scuola di artisti attivi nella città toscana nella seconda metà del '200; scuola che dagli studi più recenti sta emergendo come il tramite attraverso il quale giunsero in Italia le più aggiornate ricerche dell'arte bizantina. La mostra intende far conoscere come proprio la contaminazione tra le forme espressive della pittura orientale e i linguaggi locali diede origine a un linguaggio nuovo, estremamente vitale, che fu premessa imprescindibile alla formazione di quella che divenne poi la pittura italiana, alla cui origine la
storiografia tradizionale pone l'opera di Cimabue. Un posto di assoluto rilievo, tra le oltre 100 splendide opere provenienti da chiese e musei della provincia ma anche da collezioni straniere, spetta però al dittico composto dalla
Madonna in trono col Bambino e santi, della National Gallery di Londra, e dalla
Flagellazione, della Frick Collection di New York.