Domenica 5 ottobre, alle 16.30, e martedì 7 ottobre, alle ore 20.30, il coro del Maggio Musicale Fiorentino ed il maestro Lorenzo Fratini suonano la "Messa di Requiem in Re minore", l'ultima composizione, incompiuta, di Wolfgang Amadeus Mozart alla Chiesa di Santo Stefano al Ponte (piazza di Santo Stefano - Firenze).
La storia dell'ultimo componimento di Mozart è celebre e misteriosa. La vicenda è stata raccontata da molti, anche da Stendhal nel suo libro "Vita di Mozart". Si racconta di un misterioso personaggio che si presenta al compositore austriaco ben vestito e con fare nobile. E' lì per conto di un uomo molto influente, appassionato ed intenditore di musica, che non vuole rivelare la sua identità. Vuole chiedere all'artista di comporre un Requiem per quest'uomo. Accettato l'incarico, paga il compenso e se ne va, dicendo di far ritorno dopo quattro settimane, quando il lavoro sarà terminato. Dopo un'iniziale perplessità, Mozart comincia a scrivere di getto, come faceva di solito, giorno e notte, preso da una frenesia creativa senza eguali. Ma il suo corpo, indebolito dalla malattia, non può più reggere tanto fervore. Una mattina sviene ed è costretto a sospendere l'opera. Alcuni giorni dopo alla moglie, che cercava di distrarlo dai bui pensieri, rivela di essere venuto a conoscenza per chi fosse il Requiem: lo stava componendo per sè stesso, per il suo funerale. E così è stato.

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MM