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mercoledì 24 aprile 2024

Mostra online ''Visualizzare l'invisibile nei disegni di Michelangelo in Casa Buonarroti''

17-11-2014

Dal 17 novembre 2014 settantaquattro fotografie da disegni di Michelangelo saranno presentate nell’ambito di una mostra online "Visualizzare l'invisibile nei disegni di Michelangelo in Casa Buonarroti" a cura della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max Planck Institut.
Alcuni disegni di Michelangelo provenienti da Casa Buonarroti continuano a porre molti interrogativi agli studiosi. Solo in parte è possibile infatti riconoscere le figure schizzate: cancellature successive, stratificazioni, se non addirittura il riutilizzo dei fogli come carta da lettera da parte dello stesso Michelangelo lo hanno reso per certi versi impossibile. Paola Barocchi, già nel catalogo del 1964, aveva definito una parte di questo gruppo “schizzi indecifrabili”.
Nell’ambito della mostra online lo storico dell’architettura Mauro Mussolin prende in considerazione dieci di questi fogli esaminandoli con vero e proprio istinto archeologico per metterne in luce il contenuto. Per mezzo della fotografia digitale e delle relative possibilità tecniche di ricostruzione si possono rendere visibili linee e forme che a occhio nudo sono a malapena percepibili, grazie a riprese in luce radente e in controluce oppure attraverso l’impiego di luce ultravioletta, svelando in questo modo la prassi grafica di Michelangelo. Intervenendo ulteriormente sui contrasti dell’immagine o ancora estraendo stratificazioni successive, è possibile far venire alla luce spunti concettuali dell’autore finora sconosciuti, che danno spazio a nuove interpretazioni. Questo procedimento è esemplare per l’impiego di tecnologie riproduttrici di immagini come strumento di lavoro per gli studi storico-artistici.
Sotto la luce radente diventano visibili per la prima volta i disegni a stilo che si trovano sul margine superiore di una lettera scritta da Michelangelo al fratello nel giugno del 1511 (AB, IV, 22). Evidente è la somiglianza con i due Ignudi di uno dei compartimenti esterni della volta della Cappella Sistina a cui l’artista fiorentino lavorava in quegli anni. Nel caso del Foglio 22 la ricostruzione mira a far emergere virtualmente uno schizzo a pietra rossa nascosto sotto uno studio anatomico di cavallo in pietra nera. Il disegno “ritrovato”, presentato qui per la prima volta, viene interpretato come lo schizzo planimetrico dei dintorni della via della Lungara a Roma. Tale riproduzione è da ricondurre all’interesse di Michelangelo per il sistema di difesa del  Vaticano. Decisamente sorprendente è la scoperta di uno studio di testa in pietra nera schizzato frettolosamente e nascosto sotto il testo di un’altra lettera di Michelangelo al fratello (AB, IV, 33). È ipotizzabile che si tratti di uno schizzo basato su uno dei frati dell’affresco di Giotto con la Visione di Fra’ Agostino nella cappella Bardi a Santa Croce, soprattutto se si considera che è noto l’interesse di Michelangelo per le opere di maestri più antichi quali Giotto o Masaccio.
Nella sezione conclusiva della mostra sono esposte fotografie storiche di disegni di Michelangelo che rinviano all’importanza decisiva che la fotografia ottocentesca rivestì nell’influenzare metodologicamente gli studi su Michelangelo.
La mostra online nasce da una cooperazione con la Casa Buonarroti di Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pisa, Laboratorio Arti Visive.

Per visitare la mostra online: http://expo.khi.fi.it