Città di Firenze
Home > Webzine > Costruire l'Architettura: Mosè Ricci presenta ''[Learning From] Detroit'' allo Spazio A
venerdì 19 aprile 2024

Costruire l'Architettura: Mosè Ricci presenta ''[Learning From] Detroit'' allo Spazio A

06-03-2015

Venerdì 6 Marzo, un nuovo appuntamento allo Spazio A (lungarno Benvenuto Cellini 13a) con "Costruire l'Architettura", rassegna organizzata dalla Federazione Architetti PPC Toscani in collaborazione con la casa editrice Formache. Sviluppando attraverso appuntamenti settimanali il tema della costruzione dell'architettura nella pratica professionale contemporanea, l'ospite della serata è Mosè Ricci che terrà un incontro dal titolo "[Learning From] Detroit", il cui inizio è previsto per le ore 17.15.

Detroit ha un'area metropolitana tra le più estese in America e il suo perimetro potrebbe comprendere città come New York, Washington, Boston e Philadelphia messe insieme. Tuttavia la città moderna costruita nel secolo scorso in elegante stile vittoriano, non esiste più: le case vuote con le finestre murate occupate dagli squatters, gli edifici alti con le finestre attraversate dagli uccelli in volo, i lotti industriali demoliti, i negozi abbandonati e i monumenti vuoti, hanno trasformato questa città in un'altra cosa. Qualcosa che è oltre la condizione metropolitana e che non è forse possibile immaginare da una prospettiva europea se non si va lì a vedere. Potremmo dire essere la Pompei americana: ha perso in pochi anni più di un milione di abitanti (da 1.850.000 a 740.000 tra fine 1990 e inizio 2000); ha dovuto demolire più di 2000 edifici industriali in città; la desolazione del centro è drammaticamente evidente con più di 320.000 posti di lavoro persi tra il 2001 e il 2008 e un abbandono di circa il 57% della popolazione dal 1970 e del 25% negli ultimi quindici anni. Oggi i suoi spazi fisici non esprimono più un'immagine urbana tradizionale, ma propongono una condizione dell'abitare nuova e diversa, molto più vicina ad un'idea di parco che a un'idea di città che, in fondo, non è affatto spiacevole. Intorno a questa nuova figura urbana, oltre il cerchio delle otto miglia, il suburbio sopravvive ed è lì che si sono trasferite le attività economiche e molte delle residenze e nell'area periferica  le autostrade sono trafficate e i centri commerciali in piena attività. Dove la città moderna ha concluso il suo ciclo di vita lo sprawl resiste e funziona benissimo.
A 15 anni di distanza dal culmine del disastro che la ha colpita, Detroit sta lentamente trovando un'altra dimensione: nuovi dispositivi materiali sostituiscono le figure urbane tradizionali, diventando icone del cambiamento poichè riducono, riusano e riciclano quel che resta della città in un paesaggio. Detroit è la prima città oltre la metropoli. L'interesse nella condizione post-metropolitana di Detroit non dipende tanto dal fascino che la rovina esercita, quanto dalla sostituzione di certi materiali metropolitani solidi con nuovi dispositivi e dall'armonia che la vita urbana ha ritrovato, abitando spazi inusuali e non necessariamente veloci. Forse la situazione non è così diversa in tutto il mondo occidentale, dove il declino dell'economia della finanza e del mattone nell'era della più grande rivoluzione tecnologica ha stressato i territori in modi forse meno estremi e manifesti che a Detroit, ma con conseguenze diffuse su ampia scala che sono praticamente le stesse. Detroit è il paradigma estremo di una nuova condizione urbana che presto potrebbe essere la nostra e forse già lo è.

Di questo parlerà Mosè Ricci, professore ordinario di Progettazione Urbanistica presso l'Università di Genova e professore a contratto di Architettura del Paesaggio presso l'Università di Trento e lo IAAC di Barcellona, la cui ricerca è focalizzata sull'interazione tra qualità del paesaggio, prestazioni ecologiche degli insediamenti e sostenibilità del cambiamento. Benemerito della Cultura e dell'Arte Italiana con medaglia d'argento del Presidente della Repubblica dal 2003, è stato visiting professor di Sustainable Urbanism presso la Technische Universitat Monaco di Baviera (2008-2009), la Universitad Moderna de Lisboa (2006-2007) e Fulbright Scholar presso la Graduate School of Design, Harvard University, Cambridge Mass, USA (1996). E' stato curatore per l'Urbanistica e il Paesaggio della Mostra RECYCLE Strategie per l'architettura, la città e il pianeta MAXXI, Roma e alter sedi 2011-2013. Ha pubblicato libri e partecipato e vinto diversi concorsi internazionali di architettura e progettazione urbana, in collaborazione con lo studio RICCISPAINI. Il suo lavoro progettuale è stato esposto in numerose mostre in Italia e all'estero e alla Biennale di Architettura di Venezia.

Anche per questo incontro Forma Edizioni ha avviato la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l'ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l'iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.

Informazioni: www.spazioafirenze.it

S.A.