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sabato 20 aprile 2024

''Potere e Pathos'': un viaggio nell'età ellenistica a Palazzo Strozzi

14-03-2015

Dal 14 Marzo al 21 Giugno, Palazzo Strozzi ospita l'importante mostra "Potere e Pathos. Bronzi nel mondo ellenistico", panoramica sulla scultura bronzea ellenistica dal IV secolo a.c. al I secolo d.c.
Realizzata in collaborazione con il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, con la National Gallery of Art di Washington e con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Firenze è la prima sede scelta per l'inaugurazione dell'esposizione, che si sposterà successivamente al suddetto museo di Los Angeles dal 28 Luglio al 1° Novembre 2015 per concludersi alla National Gallery of Art di Washington DC dal 6 Dicembre al 20 Marzo 2016.
50 grandi e piccole rarità in bronzo di età ellenistica provenienti dai più importanti musei archeologici italiani e internazionali (come il Museo Nacional del Prado di Madrid, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Musèe du Louvre di Parigi, il Museo Archeologico Nazionale di Atene e molti altri ancora), sono state raccolte per la prima volta in un'unica ed intensa mostra, attraversando il tempo, luoghi e territori geografici lontani tra loro; collaborazioni che sono la dimostrazione dell'internazionalità e della reputazione di eccellenza di Palazzo Strozzi e di Firenze, luogo che è ed è stato capace di accogliere queste opere dell'antico ma eterno mondo greco che, come ha detto la vicesindaca Giachi alla presentazione della mostra, "ha reso possibile la comprensione e la raffigurazione dell'uomo e rappresenta le radici del nostro modo di pensarci e di concepire il nostro spirito e intelletto".
Tema dell' "internazionalità" e del melting pot che si lega a quello della mostra, in quanto racconta gli sviluppi artistici dell'ellenismo, un periodo che, caratterizzato dalle grandi conquiste, dallo sterminato impero di Alessandro Magno e dal suo progetto di fondere la cultura greca con quella orientale, rappresenta la prima forma di globalizzazione dei linguaggi artistici e culturali del mondo allora conosciuto e testimonia come la diffusione delle opere e dei reperti abbiano messo in contatto popoli lontanissimi tra loro. E proprio in questo clima di cosmpolitismo, l'arte greca cambia  e sfocia in "una delle conquiste artistiche più alte della storia", unendo, come suggerisce il titolo della mostra, la celebrazione del sovrano e delle sue imprese attraverso ritratti carismatici ed energici (spesso rappresentato a cavallo e con armatura) che simboleggiavano la sua autorità e il suo potere, con la tendenza al realismo e ad una maggiore espressività, riproducendo la figura com'era realmente nella sua anatomia e articolazione corporea, ma anche nei suoi sentimenti, non più idealizzati e controllati, bensì enfatizzati nella loro drammaticità interiore e sfera psicologica, colti nel loro divenire e nella loro autenticità, in grado di suscitare pathos e emozione in chi guarda.
Quest'esperienza unica della scultura greca, all'apice della perfezione e difficilmente superabile, è divisa in sette sezioni tematiche: "Introduzione", "Ritratti del Potere", "Corpi Ideali, Corpi Estremi", "Realismo ed Espressività", "Repliche e Mimèsi", "Divinità" e "Stili del Passato", ognuna delle quali si concentra su un elemento caratterizzante la scultura greca ellenistica.

E poichè "Palazzo Strozzi è un laboratorio di idee e sperimentazione di nuove modalità per rapportarsi all'arte, che deve essere accessibile a tutti e offrire la possibilità ad ognuno di noi di darne la sua personale interpretazione", dice il Direttore della Fondazione Strozzi James M. Bradburne, per questo percorso espositivo sono state organizzate tre sale interattive affinchè i visitatori esplorino l'arte in modo diverso e non convenzionale (una dedicata alla fusione del bronzo, la seconda al concetto di copia e falso e la terza è una sala lettura); e non solo, perchè è stato ideato anche un vero e proprio concorso, "Il Mistero della Statua Scomparsa", che permette al pubblico di diventare un "detective dell'arte", impersonificando un archeologo, un falsario o un collezionista con lo scopo di risolvere il mistero che circonda la scomparsa della scultura di Lisippo (in premio un viaggio ad Atene!); infine altre attività ludico-ricreative, sempre per adulti e per famiglie, come una rassegna cinematografica in collaborazione col Cinema Odeon relativa al tema della civiltà classica, un ciclo di conferenze ad ingresso libero per approfondire i temi proposti dalla mostra e ancora il "kit disegno" per allenare lo sguardo delle opere attraverso il disegno e mettere alla prova la propria creatività.

Insomma, un viaggio nella storia tra luoghi antichi, avventurosi ritrovamenti e scavi archeologici e innovativi processi di restauro e di conservazione: testimonianza della contaminazione tra i diversi linguaggi artistici dei vari territori conquistati e e di come l'arte abbia raggiunto l'equilibrio armonico tra la perfezione anatomica formale e l'effetto patetico, emozionale dato dall'iperrealismo delle raffigurazioni, attraverso la grande competenza tecnica di un materiale come il bronzo. Un progetto per grandi e piccini, che riconosce come una cultura passata possa essere una ricca eredità per il presente e per il futuro. E come ha affermato la storica dell'arte Cristina Acidini, "la Grecia viene ricordata ultimamente per i suoi debiti monetari, ma forse dovremmo noi ricordarci dei debiti culturali che abbiamo nei suoi confronti".

La mostra è promossa con la partecipazione del Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze e l'Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana. Con il contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Per maggiori info: www.palazzostrozzi.org

di Alice Santaniello