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martedì 23 aprile 2024

Perugino a Firenze: qualità e fortuna di uno stile

24-10-2005
Dopo le mostre peruginesche in Umbria, anche Firenze ricorda l'importanza artistica di Pietro Perugino con 52 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, riunite per l'occasione negli spazi del Cenacolo del Fuligno in Via Faenza. In attesa di una totale ristrutturazione che porti alla nascita di un nuovo museo dedicato a Perugino, sono presentate al pubblico alcune Sacre conversazioni, Madonne in trono con Bambino, Deposizioni, alcune autografe, più spesso di allievi e collaboratori delle sue botteghe di Firenze e Perugia. In questi soggetti di carattere religioso la delicatezza degli sfondi paesaggistici, la raffinatezza dei più piccoli particolari e soprattutto l'umanizzazione dei personaggi sacri stride con la sua fama di pittore ateo, che in sostanza non credeva a ciò che solitamente dipingeva e che, secondo Vasari, si prestava fin troppo spesso a riciclare cartoni del proprio archivio ed era morbosamente attratto dai soldi. Fulcro della mostra rimane l'Ultima Cena affrescata sulla parete di fondo del refettorio dell’ex-convento, attribuita in un primo momento a Raffaello ma poi considerata all'unanimità come capolavoro realizzato da Perugino e dalla sua èquipe di bottega intorno al 1480.

di Andrea Palanti