Un
inferno a passo di rock quello ideato da
Angelo Savelli nello spettacolo "
Nel mezzo del Cammin", in programma giovedì 23 e venerdì 24 aprile al
Teatro di Rifredi. Spettacolo cult degli studenti e giovani fiorentini, che con 7040 presenze hanno affollato in due anni di repliche la sala di Rifredi: segnano ancora il tutto esaurito le 11 matinées previste dal 20 aprile al 5 maggio.
Lo spettacolo, ideato da Angelo Savelli, contamina la grandezza immortale dei bellissimi versi di Dante con le immagini della contemporaneità, i canti dell’Inferno con la musica rock. Dante è un giovane artista trentenne in crisi (“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura”) che questa volta trova il suo Virgilio non in un poeta della letteratura classica ma in un cantante di musica leggera. L’inferno è un viaggio psichedelico, un viaggio iniziatico che serve ad esorcizzare le paure e il male che un giovane può ancora oggi provare e temere. Le stazioni di questo viaggio sono la disperazione, la passione amorosa, la tentazione del suicidio, la diversità, il malaffare, la crudeltà, l’incognito… ma poi questo viaggio nell’inferno dello “smarrimento” si apre alla speranza. Alla fine di questo percorso, la Conoscenza di sé e del mondo si apre alla Scienza, indicata come la strada maestra per uscire “a riveder le stelle”.