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venerdì 19 aprile 2024

''La bimba che aspetta'' di Elisabetta Salvatori al Teatro di Rifredi

15-04-2010
Venerdì 16 aprile alle ore 21.00 al Teatro di Rifredi di Firenze sarà in scena lo spettacolo "La bimba che aspetta" di Elisabetta Salvatori. Un avvincente e poetico viaggio nella Versilia, terra di mare coronata dalle Apuane, i monti del marmo. Un percorso nelle cave e nei laboratori, che trae ispirazione da una storia realmente accaduta in Versilia all'inizio del secolo scorso. “Bimba che aspetta” è infatti una statua di marmo, collocata nel Cimitero di Viareggio, ed eseguita da uno scultore carrarino alla fine dell'800; una statua che ha mantenuto fino ad oggi una straordinaria capacità attrattiva, e sulla quale si sono tramandate voci e leggende. Partendo dalla realizzazione della scultura di questa bambina, carica di storia e di storie, e dalle motivazioni che l'hanno concepita, viene fuori uno spaccato della società dell'epoca dove il clima monarchico di Carrara e quello della Belle Epoque viareggina fanno da sfondo ad un racconto struggente, avvolto nelle esaltanti atmosfere culturali e politiche del tempo. Lontano da tentazioni di folklore, il racconto si svolge seguendo un percorso di ricerca in una cultura popolare fatta di sentimenti, di mestieri, di duro lavoro: un appassionante e coinvolgente ingresso nel mondo del marmo. Elisabetta Salvatori, attrice autrice e regista, nasce a Viareggio: dopo gli studi artistici scopre il teatro e inizia a raccontare. Comincia con “Favole e valigie”, ogni favola raccontata aprendo una valigia diversa. Piccoli teatri viaggianti costruiti con le sue mani con i gesti appresi dalla sapienza dell'Accademia delle Belle Arti di Carrara. Elisabetta vive a Forte dei Marmi, nella casa che fu di sua nonna, dove oggi ospita un piccolo teatro, il Teatrino dei Favolanti. Qui prosegue la tradizione ereditata proprio dall’anziana progenitrice, che prima di lei raccontava favole per i compaesani. Elisabetta le racconta oggi al pubblico nei teatri e nei luoghi della vita. Storie che attinge da episodi realmente accaduti e che restituisce con l’incanto della sua voce e la poesia della parola. Per informazioni: www.toscanateatro.it