Sabato 11-18-25 ottobre 2014 presso l'Auditorium Stensen di Firenze (Viale Don Minzoni, 25c) è in programma il ciclo di conferenze "Naturale e Artificiale - Nuove frontiere da esplorare e interrogare". I sorprendenti sviluppi della scienza contemporanea e, in particolare, il ritmo dei progressi compiuti in questi ultimi anni soprattutto dalla ricerca e sperimentazione genetiche e biomediche (manipolazioni genetiche, ingegneria riproduttiva, crioconservazione degli embrioni, creazione in laboratorio di "forme viventi" non esistenti in natura, decifrazione del genoma umano, realizzazione di cromosomi artificiali, ecc.), stanno sollevando numerosi e complessi interrogativi e problemi, di diversa natura, non solo scientifico-tecnici, ma anche filosofici, morali, religiosi e sociali. L'impresa scientifico-tecnologica è divenuta un luogo di problematizzazione etico-filosofica, in ragione delle sue evidente ricadute antropologiche e sociali e di un processo, a quanto pare, inarrestabile e ineludibile. La logica soggiacente al procedimento scientifico, infatti, esige delle realizzazioni tecniche. Queste hanno la duplice funzione sia di simulazione del reale per il controllo (sperimentazione) delle teorie scientifiche e il conseguente progresso delle conoscenze, sia di "artefatti" o strumenti di utilizzazione e trasformazione della natura a servizio dell'umanità.
La capacità di agire così a fondo nei processi vitali, a livello di strutture e meccanismi biologici naturali e fondamentali, responsabili dell'equilibrio biologico ed ecologico del nostro pianeta, segna indubbiamente l'inizio di una nuova e delicata fase della conoscenza e ricerca tecno-scientifica, di una nuova epoca storica destinata ad apportare, per la sua radicale novità e per le sue molteplici implicazioni, oltre a evidenti e promettenti benefici all'umanità intera, anche profondi mutamenti d'ordine concettuale e culturale, analogamente alle rivoluzioni scientifiche del passato (teorie cosmologiche ed evoluzionistiche). La tecno-scienza, cioè, non si limita più al progresso della conoscenza, al controllo e alla trasformazione responsabile della natura, ma può andare "oltre". Ed è proprio la natura di questo "oltre" che bisogna cercare di determinare e comprendere, precisandone le caratteristiche e valutandone le implicazioni.
Il binomio naturale-artificiale (natura-artefatto) rappresenta sicuramente una tra le coppie concettuali maggiormente coinvolte nel processo di trasformazione della natura in atto e dal potere acquisito dall’uomo di intervenire direttamente nella costituzione genetica degli organismi viventi. Quello tra naturale e artificiale, infatti, è un rapporto che, fin dalle origini, filosofia, scienze umane e teologia hanno posto alla base della loro propria indagine e riflessione. A stabilire i limiti tra la natura e l'artificio, intesi anche come possibile prevaricazione dell'uomo sulla natura, erano le grandi forze della tradizione e del pensiero filosofico, teologico, metafisico occidentale. Il limite era sostanzialmente una forma di ordine, ossia, l'ordinamento necessario del mondo a cui l'agire umano doveva adeguarsi. Con gli sviluppi delle tecno-scienze e della cultura contemporanea invece, sembra emergere l’incertezza, se non addirittura l'impossibilità di ogni limite di questo genere: i confini tra naturale e artificiale tendono a sfumare e a non più distinguersi, in quanto tutto diventa intaccabile, dominabile e nulla rimane come naturale e quindi come intrinsecamente inviolabile. In questa direzione tutto diventa artificiale. Sorge allora un interrogativo ineludibile: ci stiamo avviando effettivamente verso una situazione in cui cade la distinzione tra naturale e artificiale? Con quali conseguenze e prospettive?
PROGRAMMA
Sabato 11 ottobre - ore 15:30
1) Geni naturali e geni artificiali - Creazione in laboratorio di nuove basi artificiali del codice genetico umano
Paolo VEZZONI (Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica del CNR di Milano)
2) La ricerca sul codice genetico umano - Problematiche etiche e giuridiche
Barbara BOTTALICO (Avvocato, Max Weber Fellow, European University Institute, Docente a contratto, Università Statale di Milano)
Sabato 18 ottobre - ore 15:30
1) La modifica dell’organismo vivente - Oltre la terapia genica
Paolo VEZZONI (Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica del CNR di Milano)
2) La riproducibilità di pezzi del mondo biologico - Implicazioni bioetiche e sociologiche
Andrea CERRONI (Università di Milano-Bicocca)
Sabato 25 ottobre - ore 15:30
1) Mente e Computer - Identità e differenze
Giuseppe TRAUTTEUR (Università degli Studi di Napoli Federico II)
2) Natura e Naturalismo - La 'dissoluzione' della normatività e dei confini tra scienza e filosofia
Federico LAUDISA (Università di Milano-Bicocca)
Per ulteriori informazioni: www.stensen.org