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domenica 05 maggio 2024
Omaggio a Pier Paolo Pasolini: nuovo appuntamento alle Murate
19-10-2015
Prosegue al Caffè Letterario Le Murate di Firenze la rassegna "Omaggio a Pier Paolo Pasolini (1922-1975) 40° dalla scomparsa" a cura de La Bottega del Cinema / Cineteca di Firenze. Lunedì 19 ottobre verranno proiettati altri tre film del celebre regista e scrittore.
Programma Alle 17:00 - Cineteca "Comizi d'amore" Di Pier Paolo Pasolini. Con Alberto Moravia, Antonella Lualdi, Graziella Granata, Susanna Pasolini – Italia – 1964 – 90’ Film documentario. Usi e costumi sessuali degli italiani, raccolti da Pasolini tramite alcune interviste e commentati dallo psicoanalista Cesare Musatti e da Alberto Moravia. Più che di un film sull'amore, si tratta di un'inchiesta sui tabù sessuali nell'Italia della metà degli anni Sessanta.
Alle 18:30 - Cineteca "Il Vangelo secondo Matteo" Di Pier Paolo Pasolini. Con Enrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini, Marcello Morante, Natalia Ginzburg, Alfonso Gatto, Enzo Siciliano – Italia – 1964 – 142' La vita del Cristo secondo uno dei tre evangelisti sinottici da cui, però, sono stati espunti tutti i passi escatologici e la maggior parte dei miracoli. È un film laico, rivolto a mettere in luce l'umanità più che la divinità di un Gesù severo, pugnace, medievale, carico di tristezza e di solitudine. Quando il regista riesce a far coincidere il testo di Matteo con l'autobiografia, la passione con l'ideologia, è il film di un poeta.
Alle 21:30 - Cineteca "Edipo Re" Di Pier Paolo Pasolini. Con Franco Citti, Silvana Mangano, Carmelo Bene, Julian Beck, Alida Valli – Italia – 1967 – 104’ Ideale autobiografia di Pasolini sotto le spoglie della tragedia greca di Sofocle. Edipo è stato allevato dal re di Corinto come un figlio, ma non sa di essere un trovatello. Quando viene a conoscenza di una terribile predizione secondo la quale egli ucciderà il proprio padre e sposerà la propria madre, fugge dalla città e arriva a Tebe. Può essere considerato una trasposizione cinematografica dell'autobiografia ideale dell'autore: l'antica tragedia greca è infatti un mezzo del quale egli si serve per parlare di sé e dei propri problemi.