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lunedì 29 aprile 2024
''Facciamo 13...con la poesia'' nelle Biblioteche Fiorentine
16-02-2016
"Facciamo 13...con la poesia" è un progetto itinerante curato da Ugo de Vita che dal 16 febbraio al 15 marzo coinvolgerà tutte le Biblioteche del Comune di Firenze. Il ciclo di incontri, attraverso letture di brani scelti ed analisi del testo, approfondisce la conoscenza degli autori e delle opere più importanti della letteratura italiana del XX secolo.
Programma degli incontri
16 Febbraio ore 17.00 –Biblioteca Mario Luzi Semina - Una conversazione con Mario Luzi Con l'ausilio del DVD che ripropone il documento filmato (1997) avente stesso titolo, De Vita ripercorre la stesura della conversazione-saggio che pubblicò venti anni fa per i tipi di Nuova cultura con prefazione di Giorgio Barberi Squarotti.
23 Febbraio ore 17.00 – Biblioteca Buonarroti Il mito di Orfeo e la poesia di Camillo Sbarbaro Ripercorrendo l'itinerario dell'antologia a sua cura sui poeti del Novecento, "L'origine del canto" con prefazione di Mario Luzi (Nuova cultura nel 1998), De Vita riprende note, appunti e riflessioni sul rapporto tra la poesia di Sbarbaro e il mito di Orfeo.
1 Marzo ore 17.00 – BiblioteCanova Isolotto Un incontro con Sandro Penna Dal ricordo vivissimo di un incontro con Sandro Penna sul lungotevere vicino al monolocale in cui il poeta visse a Roma, incontro che più tardi diede occasione di un allestimento teatrale con interprete Mario Scaccia. De Vita evoca la figura di Penna: l'uomo e il poeta.
8 Marzo ore 17.00 - Biblioteca dell’Orticoltura La donna e l'amore attraverso la poesia di Alda Merini Il ricordo di Alda, con la quale Ugo De Vita in collaborazione con Lucia Poli realizzò un audiolibro e alcuni recital negli anni novanta, un lavoro edito da Rugginenti e distribuito da Feltrinelli, che fu anche una grande esperienza umana.
15 Marzo ore 17.00 – Biblioteca Thouar Eugenio Montale: il poeta e il critico musicale Con alcuni cenni e brevi letture, il Montale meno conosciuto, il gusto musicale a la profonda cultura del critico, una passione che il poeta a lungo esercitò con scrupolo e dedizione, una attitudine che egli stesso considerava grande privilegio ed esercizio utilissimo per affinare la propria sensibilità.