Lunedì 12 luglio dalle ore 9,30 all’Università di Firenze (Aula Magna, Piazza San Marco, 4) si terrà il workshop “Archeologia Pubblica in Toscana: un progetto e una proposta”, incontro che fa parte di un progetto europeo ed è promosso dagli archeologi degli atenei di Firenze, Pisa, Siena. Apriranno i lavori il rettore Alberto Tesi, l’assessore all’Università del Comune di Firenze Cristina Giachi, il dirigente regionale del settore musei, aree archeologiche e beni culturali Claudio Rosati, la soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini e la preside della Facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo fiorentino Franca Pecchioli. “Per Archeologia Pubblica – spiega Guido Vannini, ordinario di Archeologia cristiana e medievale dell’Ateneo fiorentino e fra gli organizzatori del convegno - s’intende lo studio e la promozione del rapporto tra la ricerca archeologica e vari soggetti pubblici e privati (enti locali, musei, società private di progettazione e allestimento, imprese produttive che sfruttano i legami con il territorio) in funzione del raggiungimento di obiettivi di rilevanza socio-economica. Gli archeologi toscani – continua Vannini - hanno presentato una proposta strategica per il settore dell’Archeologia Pubblica alla Regione Toscana, nel quadro dei bandi FAS. L’Archeologia Pubblica rappresenta anche una prospettiva concreta, per affrontare la crisi attuale e per reinterpretare produttivamente il ruolo dell’Università entro le dinamiche dell’attuale società civile”. Interverranno: Guido Vannini, Michele Nucciotti, Stefania Mazzoni dell’Università di Firenze; Roberto Parenti, Giovanna Bianchi, Lucia Sarti dell’Università di Siena; Marinella Pasquinucci, Pietro Ruschi, Roberto Pierini dell’Università di Pisa; Tim Schadla-Hall, Chiara Bonacchi dell’University College of London, Catia Segnini di Gal Far Maremma scrl. I lavori saranno moderati dal direttore del Dipartimento di Studi storici e geografici Bruno Vecchio, dal Soprintendente per i beni archeologici della Toscana Fulvia Lo Schiavo e dal direttore del Media integration and communication centre Alberto Del Bimbo.
